Dalla Fraz. Ruz (1696) seguire la strada poderale o in alternativa il sentiero che ne taglia i numerosi tornanti fino agli alpeggi di Berrier (2200).
Da qui percorrere su tracce di sentiero la comba di Vert Tsan che, dopo un primo tratto di salita su pascoli erbosi porta ad attraversare un pianoro in fondo al quale si riprende a salire per canaloni detritici alternati a brevi tratti su placche rocciose fino a reperire le lingue inferiori del ghiacciaio di Chardoney (3000 mt circa).
Risalire il ghiacciaio tenendosi prevalentemente sulla dx (verso di salita) che, dopo una prima parte più ripida, diventa abbastanza pianeggiante e dirigersi verso la barra rocciosa sotto la cresta est del Noeud de la Rayette la cui croce di vetta è già visibile.
Risalire le rocce su sfasciumi con qualche breve passo di facile arrampicata fino a portarsi sulla cresta sopra un dosso di sfasciumi e rocce rotte dal quale, con una breve ridiscesa, si prende la cresta sud della Becca d’Epicoun.
Dopo un primo tratto pianeggiante la cresta diventa più ripida e si sale tenendo il filo con facile arrampicata su passaggi di II e qualche breve passo III, alcune soste su cordini presenti.
Dopo un ultimo breve passo leggermente strapiombante (sosta su cordini appena sopra) si arriva in vetta.
- Cartografia:
- Carta I.G.C. 115 scala 1:30000