Dalla SS 239, tra Pinzolo e S. Antonio di Mavignola, si prende la strada per la Val Nambrone. Una volta arrivati al Rifugio Nambrone, si prosegue per circa 8 km fino ad arrivare al parcheggio auto in località Malga Vallina d'Amola. Qui con il sentiero N°211 in 1 ora si giunge al rifugio Segantini.
DAL RIFUGIO DENZA
Da Trento si prosegue in auto dopo l'abitato di Vermiglio in direzione Velon e si percorre la strada che conduce all'ex Forte Pozzi Alti (mt.1884). Dal parcheggio si raggiunge il rifugio in circa 1,15 con il sentiero N°233.
DAL RIF. SEGANTINI
Dal Rifugio Segantini si segue la traccia ottimamente segnata con bolli circolari rosso/bianco per la via normale della Presanella dalla val d’Amola. Si percorre il filo della morena fino a lasciarla, a quota 2600 circa, in corrispondenza di un grande masso (2 ometti). Da qui una serie di ometti verso destra portano ad attraversare in quota in direzione della Bocca d’Amola. Con qualche sali-scendi si attraversa quindi la vedretta d’Amola, quasi totalmente ricoperta da detrito, ai piedi della parete E della Presanella per prendere poi a salire su neve in direzione della forcella. Ultimi 50 metri su terreno particolarmente instabile (attenzione caduta sassi) conducono alla forcella che da accesso al versante Nord (quota 3076).
DAL RIF. DENZA
Si sale in direzione Nord come per la via della Pala Ghiacciata, puntando quindi a sinistra verso la Bocca d’Amola (è possibile evitare di raggiungere la forcella raggiungendo direttamente alla seconda marcata sella della cresta Nord-Est, si veda la seguente descrizione della salita).
SALITA
Dalla Bocca d’Amola sono possibili due itinerari per evitare il primo risalto roccioso della cresta.
Il primo consiste nello scendere su roccette o neve per qualche decina di metri fino al ghiacciaio sul versante Nord, e risalire quindi il pendio di neve/ghiaccio (50°) fino alla marcata sella sulla cresta Nord-Est. In questo caso puntare direttamente alla destra della sella, verso la parete rocciosa di inizio della cresta vera e propria.
Diversamente dalla Bocca d’Amola è possibile traversare all’altezza della forcella per cengia verso sinistra e iniziare ad aggirare su roccette il primo risalto. Proseguendo quindi più in salita si arriva in prossimità della marcata sella dove un delicato traverso su neve/ghiaccio consente di raggiungerne la sua estremità sinistra. Da qui con delicata attraversata su esile traccia o neve si percorrono i 20 metri circa di larghezza della sella fino alla parete rocciosa di inizio della cresta vera e propria.
Dalla sella si attacca la parete rocciosa (tratto più verticale della via, chiodo poco al di sopra della sella) fino ad andare a sostare circa 15 metri sopra. Da qui seguendo abbastanza fedelmente il filo di cresta con bellissimi passaggi di II/III e brevi tratti di neve si sale lungamente la cresta Nord-Est. Nella parte alta la pendenza diminuisce e la via esce nella parte terminale della Pala Ghiacciata (parete N). Si percorre quindi uno scivolo di neve (45°) fino ad uscire in vetta in prossimità della croce.
Discesa per la via normale verso il rifugio Segantini (recentemente attrezzata con funi e ancoraggi di sicurezza, in parte su nuovo itinerario per evitare la vecchia normale abbandonata per la bocchetta di Monte Nero) o per la via normale verso il rifugio Denza.
- Cartografia:
- Tabacco 052 Adamello – Presanella
- Bibliografia:
- PRESANELLA - GUIDA DEI MONTI D'ITALIA TCI/CAI