Materiale utilizzato:
Corde da 60
3 viti corte, 4 normali
Friend 2 tcu, Alien giallo e verde, camalot dal viola al giallo
Nut, fettucce
Lasciata una sosta a chiodi con kevlar viola nel canale prima della goulotte e un chiodo per controventare una sosta su spunzone dopo il tiro duro.
Percorre la Combe Maudite fino in fondo.
Trovare un’entrata al riparo dalle scariche del seracco si rivela un po’ più complicato del previsto. Per risolvere il problema decido di costeggiare il colatoio passando dalla spalletta rocciosa che lo sovrasta: ne verrà fuori un tiro di roccia di IV (fatto con i ramponi).
Una volta girato l’angolo risaliamo due tiri di una bella goulottina, fine e incassata, (circa 80m, 80 gradi).
Per tornare sotto l’asse del grande diedro abbandoniamo questa linea e attraversiamo orizzontalmente verso destra. Questo passaggio non è difficile, ma nemmeno molto evidente, bisogna prendere come riferimento il diedrone e usare un po’ di intuito. (30m III su roccia, ben proteggibile).
Girato nuovamente l’angolo si sbuca su un nevaio che va a infilarsi in un canalino. Da qui tutto diventa evidente. Si risale il canale per 100m fino raggiungere la goulotte finale (60gradi, conserva protetta).
La goulotte:
Primo tiro 40m 85 gradi, ghiaccio duro ma molto lavorato. Sosta su ghiaccio o su friend a destra sopra un pilastrino (meglio).
Secondo tiro 45m 95 gradi, M6(?) passaggio di misto difficile da proteggere. Sosta su spunzone e chiodo.
Terzo tiro 55m, 85 gradi, ghiaccio buono.
Discesa in doppia da Filo di Arianna
Come già detto sopra la via non risulta mai salita prima. Questa ipotesi è avvalorata dal fatto che la via è visibile solo dal canale di cui vi abbiamo parlato e l'accesso è piuttosto laborioso. Noi no abbiamo trovato nessun segno di passaggio.