Dalla diga di Campo Moro, attraversato il muro della stessa, scendere nel piazzale sottostante, poi seguire il tracciato del sentiero estivo per i rifugi Carate – Marinelli (cartelli) che si sviluppa a N del piazzale. Il sentiero è quasi sempre evidente ed a tratti sgombro da neve, in questo tratto attenzione con neve non sicura. Si percorre il lungo traverso in lieve salita fino a giungere i tornanti che portano ad aggirare il Sasso Moro dalla sponda S a quella O, fino a raggiungere la quota di 2286 m. Ora in netta direzione N-NO, poi percorrere il fianco O della montagna fin sopra l’Alpe Musella.
Risalire il lungo vallone in direzione N, puntando al rifugio Carate (2636 m) ed alla bocchetta delle “Forbici” che dista poche decine di metri dal rifugio ed oramai ben visibili. Volgere a destra (E) poco prima del rifugio immettendosi in una delle due vallette che portano alla Forcella di Fellaria (2819 m). Una volta raggiunta la Forcella proseguire verso la cima del Sasso Moro verso destra (S), appena sotto la cima lasciare gli sci e proseguire per facile crestina fino in vetta.
Dalla cima del Sasso Moro ripercorrere l’itinerario di salita fino quasi alla Forcella di Fellaria, quindi “girare a destra”, direzione S-SE, verso l’Alpe Fellaria e puntare al Rifugio Roberto Bignami, punto d’appoggio dell’escursione. Nei mesi di Marzo, Aprile e parte di Maggio il rifugio è aperto quindi è possibile fermarsi per una breve sosta oppure per passare la notte in vista di un’altra ascensione il giorno seguente.
Superato il Rifugio Bignami continuare a scendere per il vallone, mantenendo a sinistra il ghiacciaio di Fellaria, arrivati al lago di Gera attraversare quest’ultimo fino alla diga di Gera. Nel caso il lago non sia percorribile mantenersi sulla costa fino alla diga.
Dalla diga di Gera ritornare al parcheggio della diga di Campo Moro.