Con il sentiero 79 raggiugere gli alpeggi di Baraché, quindi, seguire la cresta-dorsale (tracce) in direzione del La Cona, l’evidente turrita cima rocciosa.
Si passa facilmente il vicino promontorio della Cima di Casarolo (quota 1482) prima di entrare nel cupo bosco di abeti che ricopre per un lungo tratto l’ampia pianeggiante dorsale.
Giunti alla base della scoscesa rampa della Sparone la fitta vegetazione di ontanelle e rododendri e alcuni risalti rocciosi obbligano a individuare il giusto passaggio (restando a destra della dorsale pare più facile).
L’ampio tavolato della Punta Sparone offre un ottimo panorama su tutta l’alta Val Sesia (Val Grande) e la Val Artogna.
Per il ritorno, proseguire lungo la cresta fino alla selletta compresa tra La Cona e Punta Sparone, nominata Bocchetta del Peccato o del Diavolo, scendere qualche passo nel canale sul versante della Val Artogna e portarsi poi sul costone sx ai ruderi dell’Alpe Turio.
Tracce di sentiero scendono lungo il costone fino a un passaggio obbligatorio, necessario per attraversare il torrente, oltre il quale un lungo traverso porta a collegarsi al sentiero della Val Artogna in Località Alpe Rose (mt 1256).
Con il sentiero classico ritornare in fondovalle alla Loc Otra-Rusa. Tempo TOT 6/7h
- Cartografia:
- Kompass 88 Montre Rosa
- Bibliografia:
- Monte Rosa Cai-Tci Saglio-Boffa