Posteggio sul colle.
Dal Colle d’Oggia (palina indicatrice Monte Faudo) si sale con sentiero sul Poggio Amandolini m.1188 (croce), si scende poi sulla strada asfaltata al Passo del Conio per risalire sul crinale toccando con traccia o sentiero il Monte Albaspino m.1098 (croce) scendendo poi al Passo di Conio di Carpasio m.1022, toccando in serie il Monte le Ciazze m.1089, Monte delle More m. 1056 e m.1081, il Passo del Maro m.1064, la Croce Passo del Maro m.1110, il Passo di Villa Talla m.1096, il Monte Moro m.1181, il Passo delle Tavole con la chiesetta della Pistuna m.1045, il Poggio m.1120, il Monte Arbozzaro dell’Omo m.1129, il Passo di Vena m.969, alcune quote ed infine il Monte Faudo m. 1149 mostruosamente colonizzato da numerosi ripetitori e antenne. Il crinale è tutto percorribile con traccia e a volte sentiero che passa sopra o poco sotto, alcuni pezzi sono rocciosi ma facili.
Al ritorno si scende sempre per crinale dal Faudo al Passo di Vena m.969, dopo di che si segue il sentiero che passa poco sotto al crinale (segnato in parte con segni bianco/rossi, triangolo rosso) per la maggior parte sul lato est (mare), toccando il Passo delle Tavole m.1045, il Passo di Villa Talla m.1096, il Passo del Maro m.1064, il Passo di Conio di Carpasio m.1022, si risale in questo ultimo tratto sul crinale fino al Passo del Conio per un ultima risalita al Poggio Amandolini m.1188 scendendo infine al Colle d’Oggia m.1167, volendo quest’ultimo tratto può essere percorso anche sulla strada asfaltata che passa lato mare del crinale. Volendo si può ritornare interamente per crinale come all’andata, ma i tempi e i dislivelli aumentano notevolmente.
- Cartografia:
- oyenne Roya Val Nervia e Argentina n°2 1:25.000