Dal parcheggio di Prà del Torno si segue la strada bianca che sale verso il rifugio Sap. Giunti alle case di Ceresarea (1318 m) si abbandona la strada e si prosegue in direzione Ovest sfruttando una labile traccia che si tiene a monte del torrente Angrogna. Arrivati nei pressi del Giasset 1469 m si intravvede la nostra valletta di salita. Verso quota 1520 m circa si svolta a sinistra (direzione NO) fino raggiungere la paretina con cascata che sbarra la valletta. Questo è il tratto più delicato di tutta la gita con il caldo la neve va via presto con troppo freddo la parete si incrosta di ghiaccio. Per raggiungere i pendii superiore si supera la cascata salendo un ripido pendio sulla nostra sinistra fino ad intercettare un sentiero che ci porta monte della stessa. A questo punto si prosegue seguendo il fondo della valle che punta verso il triangolo di roccia di quota 2034. Oltrepassata la base del triangolo si svolta a destra (direzione N) e per ripido pendio ci si porta nei plateau superiori nei pressi del diroccato alpeggio di Sparvira (ATTENZIONE altro tratto delicato visto che sotto scorre il torrente e la neve va via presto). Oltrepassato l’alpeggio (resta sulla vostra destra) si prosegue in direzione O prendendo come punto di riferimento Punta Pilone. Giunti ad un falso colletto (tratto molto ripido) si arriva ad una valletta tra la nostra punta e Monte Pilone. Si prosegue in direzione NO per un breve tratto, poi in direzione N per vincere il ripido pendio che porta sull’ultimo ripido dosso. Lo si segue sino ad arrivare sulla cresta spartiacque con il parco di Conca Cialancia. Da qui si prosegue per cresta tenendosi preferibilmente verso il lato della Val Germanasca fino a giungere sulla piatta vetta. (Relazione di G.Traficante del 07/02/15)