Da Lecco imboccare la strada per la Valsassina e raggiungere l’abitato di Primaluna. Raggiunta la fine del paese, in corrispondenza di un grande cartello che indica il supermercato svoltare a sinistra (Carrefur). Proseguire in discesa sino a raggiungere il torrente Pioverna e superare il ponte in ferro (attenzione il ponte è largo solo 2 mt). Continuare dritti su strada dapprima sterrata e poi ciotolata superando un monumento degli alpini e arrivando così ad un piccolo slargo dove si parcheggia.
Ignorare il ponticello che sulla destra attraversa la Val di Baredo e seguire la strada cementata (sentiero n. 35) che conduce all’Alpe Piattedo (915 Mt.). Raggiunto il termine della strada ignorare il sentiero di destra (Sentiero dei Faggi) e proseguire lungo la ripida mulattiera di sinistra che in circa 15′ conduce al Rifugio Riva. Seguire la mulattiera (sentiero n. 36) che sale dietro la chiesetta e che in breve conduce ad un bivio (a fianco della rossa Baita dell’Ambrogina). Imboccare la traccia di destra seguendo le indicazioni per il sentiero dei Sencc-Passo della Stanga che dopo un lungo traverso e dopo aver superato il Canal Scuro (possibile neve in inverno) conduce al Prà del Giar, situato proprio sotto la parete Fasana. Attraversare il prato e in corrispondenza di un bidone in ferro contenente una barella del soccorso alpino abbandonare il sentiero principale e seguire una debole traccia sulla sinistra che sale (necessario un po’ d’intuito – qualche bollo rosso) in direzione della parete.
Superare verso destra un tratto con dei grossi massi e uno successivo caratterizzato da numerosi mughi sino a giungere al cospetto della parete stessa. La via dell’Inglese attacca in corrispondenza dell’intaglio tra la Parete Fasana e il Dente (Passo di Graner – 1652 Mt.) pertanto per raggiungerlo occorre superare l’evidente canale stando dapprima sulla sinistra e poi al centro dello stesso.
Attaccare il canale che dopo esser salito per circa 150 Mt. piega leggermente verso destra. Giunti ad una biforcazione seguire il ramo di destra, superare un muretto verticale stando sul lato destro e continuare sino a raggiungere la sommità della spalla, dove termina la via. All’uscita si continua per cresta sino in vetta al Grignone.