In corrispondenza dell'abitato imboccare la traccia che si stacca sulla destra (sentiero n. 5) e che dopo aver superato un altro bivio (con palina) sale in direzione della ferrata del Corno Rat. La ferrata ha inizio in corrispondenza del Sasso GGOSA. Salire la ferrata sino a raggiungere la sommità del Sasso (in alternativa è possibile seguire una ripida traccia sulla destra). Qui mediante una traccia di sentiero portarsi alla base della parete del Corno. Quasi in centro parete è facilmente identificabile il diedro obliquo della via Dell'Oro. Una targhetta in rame vi darà la certezza del giusto attacco.
1° tiro:
salire lungo l’evidente diedro e poco prima del suo termine spostarsi a destra in direzione della sosta. E’ possibile ‘rubare’ qualche spit all’itinerario adiacente. 35 Mt., IV°+, V°-.
2° tiro:
continuare a sinistra della sosta lungo un canale. Traversare poi a destra e rimontare rocce ora più solide e meno invase dalla vegetazione sino a raggiungere la sosta. Durante questa lunghezza sono presenti diverse soste appartenenti agli itinerari sportivi. Usare la sosta posta in corrispondenza di un comodo terrazzino con albero. 35 Mt., II°, III°.
3° tiro:
salire obliquando verso destra sino a raggiungere una fessura verticale oltre la quale si trova una nicchia, qui obliquare verso sinistra seguendo un’altra fessura. Risalire poi per terreno più semplice sino alla sosta. 30 Mt., IV°+, V°, VI° oppure V°+ e A0.
4° tiro:
salire il caminetto sopra la sosta sino a raggiungere il cavo metallico che consente di traversare verso sinistra sino ad un altro caminetto. Qui proseguire in verticale sino a raggiungere delle rocce più semplici che consentono di obliquare verso sinistra sino alla sosta.
35 Mt., V°, A0, V°, IV°, II°.
Discesa
E’ possibile scendere in due modi:
1-In corda doppia lungo gli itinerari sportivi della parete.
2-Proseguendo per roccette e piegando a sinistra lungo un’esile traccia di sentiero sino a raccordarsi con la ferrata che in breve riporta alla base della parete (soluzione da noi seguita).
Dalla base della parete rientrare alla macchina percorrendo a ritroso il sentiero d’avvicinamento.
- Bibliografia:
- LARIO ROC - FALESIA