Dal Colle della Maddalena (m.1996) si sale alle spalle del Rifugio della Pace e per sentierino si arriva alle conche soprastanti e verso destra alla cresta, ancora poco chiara e la si segue toccando Cima La Para (m.2122) con la lapide Beppino Nasetta.
Da questo punto con la cresta evidente, la si segue e dopo aver attraversato la sella, si sale molto ripidamente e alla meglio per arrivare ad un primo rilievo e alla Punta delle Gorge (m.2373) da dove si continua a sali e scendi tra roccette e tracce toccando la Punta del Vallonetto (m.2502) con il grande ometto e una diruta costruzione.
Ora si scende brevemente al Colle Ventasuso(m.2474) per superare un poggiolo e tra qualche roccetta (F) , ad attraversare il Passo Rouet (m.2520) per poi salire facilmente al Monte Ventasuso (m.2412). Sempre per cresta, si prosegue per arrivare all’ Enclausetta (m.2677) da dove si scende al Passo di Guretta (m.2577) e per un tratto pianeggiante al Passo Bail (m.2551), dove si va a sx per contornare il tratto seghettato detto “Denti del Camoscio” attraverso un valloncello pietroso e a dx si torna in cresta presso il Passo Pe de Jun (m.2609) per la quale si prosegue leggermente a sx tra placche rocciose e cengette fino alla Tete Pe de Jun (m.2720).
Da qui si va leggermente a sx per poi scendere tra blocchi rocciosi al Passo Lauzanier (m.2658) , da dove e’ possibile scendere al Vallone Lauzaniere e per poi riprendere la salita presso la cresta lungo tracce, detriti e qualche roccetta (F) fino a trovare il sentiero segnato e a raggiungere la vetta del Monte Enciastraia (m.2955). Da qui si scende per la via normale (segn. giallo) fino a sotto il Colle delle Vigne (m.2759) da dove si riprende a salire per tracce e sfasciumi fino alla Rocca Tre Vescovi (m.2867).
Ritornati sotto il colle, lo si scavalca (F) per poi scendere in un canale di sfasciumi e poi giu’ per il pietroso vallone puntando al Lac Derriere de la Croix (m.2428) e da li su comodo sentiero a proseguire la discesa per il Lac Lauzaniere (m.2284) e poi giu’ per il lungo vallone al Pont Rouge (m.1907) dove si va a dx e al successivo bivio ancora a dx e con breve salita si torna all’auto.
- Cartografia:
- Valli Maira Grana Stura 1:50000 IGC
- Bibliografia:
- In Cima nelle Alpi Marittime vol. 2