Dall’abitato di Strepeis 1281 m, nel piazzale sterrato passare col pontino dall’altro lato del torrente Corborant, destra orografica, prendere la stradina verso sinistra/Bagni, e seguirla fino al bivio a destra per il Passo di Bravaria, palina, segnavia biancorosso Gta, svoltare a destra in salita inizialmente su stradina sterrata, che poi sempre più stretta diventa sentiero, attraversa tutto il fondo del lungo vallone fino a raggiungere il passo di Bravaria 2319 m dal quale si apre la vista sul vallone di Sant’Anna di Vinadio. Dal passo prendere una traccia verso sinistra che si inoltra tra Le Steliere e La Bravaria. Passare sotto le bastionate della Bravaria e per traccia di animali puntare alla sella tra le due montagne, risalendo pendii di sfasciumi e magra erba. Giunti alla sella svoltare a destra e per crinale arrivare sulla Rocca di Bravaria 2545 m, evitando le asperità maggiori sul versante del Baraccone.(Si può anche arrivare in vetta alla Bravaria seguendo la sua cresta sud tra roccette e magra erba, seguendo una traccia più alta che porta sulla cresta subito dopo le prime asperità rocciose dal passo.) Dalla vetta si torna indietro fino alla sella, da qui si segue verso destra una traccia di animali che porta prima in piano e poi in leggera salita, verso il Monte le Steliere. La traccia passa sotto una roccia e poi riprende a salire più rovinata sul ripido pendio di magra erba e terra, fino a giungere in vetta al Monte Le Steliere m.2610. Dalla cima scendere alla meglio il suo costone sud tenendosi sulla estrema destra dove è meno ripido, per erba e terra, si punta a una traccia che in basso devia verso sinistra, va sulla pietraia, ometti, e va a ricongiungersi con la traccia di salita dell’andata tornando al Passo di Bravaria. Dal passo si prosegue sul sentiero lato Vallone di Sant’Anna e sempre seguendolo si arriva tra vari sali scendi e un bel lago (volendo si può fare una breve deviazione a destra ai Laghi Mouton m.2240/2250 circa) al Santuario di Sant’Anna di Vinadio m.2010. Il bellissimo Santuario, merita assolutamente una raccolta visita. Posto tappa Gta, Albergo San Gioachino e Bar.
Dal piazzale del Santuario salire ai rifugi più a destra in alto (direzione Passo di Bravaria da dove si è arrivati). Prendere il sentierino in salita a sinistra del rifugio Vega, seguirlo, dopo breve lo si abbandona per seguire verso destra il sentiero del tubo dell’acqua, qui troviamo un primo lago che merita una brevissima deviazione.
Ritornare per tracce al sentiero che ci porta a sbucare sopra al laghetto alto di Sant’Anna sul sentiero per il Passo di Tesina. Proseguire a destra seguendo la mulattiera fin a giungere al Passo di Tesina 2393 m. Dal passo tenersi sul versante di Sant’Anna per salire in breve verso destra per tracce e prato alla Cima Tesina 2456 m. Ritornati al Passo di Tesina proseguire con il bellissimo sentiero tagliato nella roccia, verso il colle Saboulè 2460 m, casermetta poco sotto al colle. Dal colle andare verso destra, lato Tesina, sull’esile sentiero P19b per il Passo del Bue, segnavia rosso, arrivare poco prima di una seconda casermetta, proseguire sul sentiero in discesa, dopo un tratto in piano ci si affaccia sul versante nord nel Vallone Gorgia Laghi. Si scende in un canale dove il sentiero è parzialmente franato, fino a quota 2300 m circa, qui il sentiero diventa bella mulattiera che si segue verso ovest tenendo la destra orografica fino al Passo del Bue, sempre segnavia rosso, salendo il selvaggio e pietroso vallone Gorgia Laghi, due bei laghi nel vallone. Poco prima del Passo del Bue stacca a sinistra un sentiero che dai ruderi di baraccamenti militari va sulla dorsale che dal Passo del Bue arriva alla Testa Rognosa della Guercia. Seguendo la traccia verso sinistra sul crinale, o poco sotto lato Italia, si arriva sulla Testa Rognosa della Guercia 2693 m, punto più alto dell’itinerario. Si ritorna indietro fino ai ruderi o poco sopra, tagliando, per salire al Passo del Bue 2610 m. Dal Passo si scende su stretto ed esposto sentiero nel Vallone della Guercia, si arriva alla casermetta 2419 m, sotto al Colle della Guercia, palina. Qui si scende con mulattiera, P21, nel Vallone della Guercia, ad un certo punto la mulattiera si biforca ma si ricongiunge poco dopo, quindi una vale l’altra. Quando taglia il ripido e erboso versante ovest della Serriera del Pignal la mulattiera è completamente franata erosa dall’azione della neve e dell’acqua, si passa alla meglio per traccia, fino a ritrovarla poco dopo di nuovo ben percorribile. Si giunge dopo una serie di tornantini al bel Lago di San Bernolfo 1912 m. Qui prendiamo verso destra la strada sterrata che passando dal Rifugio del Laus scende in un bel bosco di abeti a San Bernolfo, Rifugio. Poco prima di arrivare a San Bernolfo, quando la strada diventa pianeggiante, prendere la strada sterrata a destra che scende a Callieri, proseguire oltre Callieri sempre con la stradina sterrata fino a quando sbuca sulla strada asfaltata attraversando il torrente. Non rimane ora che scendere lungo la strada asfaltata che in poco più di 2 km arriva fino a Strepeis chiudendo il bello e lungo anello.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.13 Alta Valle Stura di Demonte