Da Valdieri (m.774) si segue la strada per la Madonna del Colletto (m.1305) fino a trovare la mulattiera ben segnata e per la quale si prosegue incrociando la strada in piu’ punti, fino alla chiesetta del valico. Presso la chiesetta si va a dx per seguire la sterrata e superata la catena, la si segue (lato Stura) fino a diventare mulattiera e piu’ malridotta (qualche ometto) a seguirla fino presso un costone e per il quale si sale alla meglio nel bosco reperendo delle tracce verso dx fino a raggiungere la cresta. Ora presso la quale e con qualche contornamento a nord, si arriva alla Cima Pissousa (m.1673 e scritta Moiola su roccia) da dove si scende leggermente per seguire e contornando (bolli rossi) la rocciosa cresta fino a superare un primo torrione (F) e dopo tracce e roccette a superare il secondo (F+ e roccia brutta ma breve). Scesi facilmente alla boscosa sella, si passa nel lato Stura perdendo leggermente quota fino a ritrovare i bolli rossi e per labili tracce nel bosco, si contorna tutta la cresta fino ad arrivare al bivio a nord della Cima Saben e ora ben segnato, si riprende a salire verso dx fino ad arrivare in vetta alla Saben. Per la discesa invece, si scende a sx della cresta fino al sottostante colletto per scendere l’incassato canalino (lato Valdieri) e ritrovato il sentierino, a proseguire la discesa su terreno ripido fino a raggiungere Valdieri dove si chiude l’anello.
- Cartografia:
- IGC 1:25000 Parco naturale Alpi Marittime
- Bibliografia:
- In Cima nelle Alpi Marittime vol. 1