Le difficoltà sono continue e l'arrampicata è sempre piuttosto fisica e di dita. La chiodatura è ottima (fix dorati).
L'unica frazione di roccia dubbia si trova sul primo movimento in partenza, ma l'albero e il secondo fix ravvicinato risolvono subito il problema!
Discesa: dall'uscita della via (enormi ometti) seguire al meglio la cresta verso ovest fino alle calate del belvedere della Carelle a da qui alla ruote de Crete.
L1 attacco su piccole prese rovesce, duro a freddo, ma la chiodatura è decisamente rassicurante, poi traverso a dx più facile, 6c
L2 passaggio di blocco, poi bel muro articolato, 6c
L3 magnifico e lungo tiro (55 metri) che raggiunge in sosta l’enorme cengia gialla a sx della Demande (possibilità di calata in doppia all’estremità sinistra, faccia alla parete, della cengia). La difficoltà massima obbligatoria si trova su questo tiro
L4 partenza su placca inclinata, poi muro rosso a buchi stupendo; quando si raggiunge un bombè grigio, guardare a dx e affrontare l’ultima parte di un tiro della Demande, 6c poi 6a.
L5 tiro in comune con la Demande, 5c abbastanza ben protetto (due frieds medio-piccoli consigliati ma non strettamente indispensabili). Sostare leggermente più a destra e più in alto della sosta con anello della Demande.
L6 muretto grigio appoggiato, tiro più corto della via, 6a+
L7 partenza sostenuta, poi magnifico pilier grigio a buchi, 6c
L8 muro grigio verdonesco a buchi fantastico, Madre Natura traccia bene!!!… 6b+
L9 muretto leggermente strapiombante di dita, poi bellissimi movimenti meno sostenuti, 7a
L10 diedro molto tecnico in partenza, poi strapiombetto nel grigio e ribaltamento a sx su placca attraverso una fessura molto fisica. Il tiro più duro e vario della via. Cinque stelline, 7a+
L11 muro con fessurina cieca, molto di piedi, poi più facile, 6b+
L12 altro classico tiro verdoniano su buchi generosi e distanti, veramente bellissimo. 6b+