La via si snoda lungo le splendide placconate interposte fra due vie storiche di G.C.Grassi, la Via del Suono Vocalizzato e Navi di Pietra. La roccia è estremamente rugosa e compatta. Ad un primo tiro con passaggi di forza e bei movimenti atletici, segue un secondo tiro più breve di placca molto tecnica; il terzo tiro ha una partenza in placca delicata (in comune con la terza lunghezza di Suono Vocalizzato), a cui segue una seconda sezione con divertente arrampicata su spigolo.
La via è interamente attrezzata a spit, con chiodatura abbastanza distanziata in modo da mantenere un certo ingaggio (TD+, S2/II). Sul terzo tiro è presente un chiodo a pressione da rinviare. La seconda sosta è da collegare.
Necessarie due mezze corde da 60 m e 12 rinvii. Inutili le protezioni mobili.
Avvicinamento
Da Caprie salire in direzione di Campambiardo-Celle; all'ultimo curvone prima della frazione di Campambiardo, a 5 km da Caprie, parcheggiare lungo la strada e risalire per un centinaio di metri un ripido sentiero tra i prati fino a raggiungere un sentiero pianeggiante delimitato da muretti a secco; seguirlo in direzione sud fino a quando esso piega a destra (ovest) calando leggermente nel bosco di castagni, per poi riprendere più o meno pianeggiante. All'altezza del bivio verso destra per le Paretine di Rocca Bianca (cartello), svoltare invece a sinistra attraversando un muretto ed un piccolo prato; seguire il sentiero che piega verso destra (sud), passando in alcuni tratti a mezzacosta, dopo di che con un paio di brevi saliscendi piegare a sinistra (est) ed attraversare il bosco fino ad uscire su una placconata rocciosa, alla cui destra si stacca la traccia che sale alla cima di Rocca Bianca; seguire la placconata ed un breve tratto di sentiero in discesa, quindi svoltare a destra e seguire la traccia fra le rocce fino ad un piccolo spiazzo di rocce e prato, in vicinanza della sosta di calata per le vie di Rocca Bianca. Risalire le roccette sulla destra, disarrampicare un breve canalino fra le rocce (II), quindi deviare a destra (faccia a valle) e superare con l'aiuto di una corda fissa il canalone che separa la Rocca Bianca dal Pilastro Rosso; portarsi sulla punta del pilastro fino a reperire la sosta di calata sottostante (25 minuti dall’auto; segni blu ed ometti lungo tutto il percorso; dallo spiazzo della sosta di calata di Rocca Bianca seguire i segni gialli).
Descrizione
Dalla sosta sulla cima del Pilastro Rosso, sufficiente una sola calata di 55 metri. La via attacca nel punto più basso della base del pilastro (spit visibili).
L1: diedro con duro passo di blocco e difficile ristabilimento (6c/A0), quindi bellissima sezione su risalti e muretti in traverso ascendente verso sinistra (6a, passo di 6b) e fessura verticale faticosa (6b) fino a sosta su comoda cengia (30 m)
L2: placca tecnica di difficile lettura in partenza (6c) fino a lama che si contorna sulla destra, segue sezione di placca delicata (6b+), poi più facile con un passo delicato (6b) in uscita fino a sosta su ampia cengia (20 m)
L3: placca verticale delicata (6b+), poi più facile e con chiodatura distanziata (6a) ascendente verso destra, quindi diritto in direzione dello spigolo che si supera con un bel ristabilimento (6a+), poi più facile fino alla sosta (30 m)
Storico
Via aperta nel novembre-dicembre 2015 da Claudio Paiola e Antonio Migheli.
Prima ripetizione Claudio Paiola, Franco Palumbo, Dario Sant'Unione e Antonio Migheli, 24 dicembre 2015.