La cima del Mont Fortin è anche un eccellente punto panoramico sul vicinissimo Gruppo del Monte Bianco, con un colpo d’occhio spettacolare dal settore che va dall’Aiguille des Glaciers alle Grandes Jorasses. Sulla vetta del Mont Fortin sono visibili i ruderi di antiche fortificazioni.
Dal parcheggio di Pont Serrand, si torna indietro lungo la strada principale per pochi metri fino ad bivio dove ha inizio una strada poderale (normalmente chiusa al traffico privato), qui sono presenti alcuni cartelli segnaletici (il nostro riferimento sono i segnavia n. 11 e Alta Via n. 2 per il Col des Chavannes). Si inizia a seguire la stradina che oltrepassa in moderata salita la base del versante Sud del Mont Belleface meridionale, passando nei pressi dell’Alpeggio Cretaz-Jean 1880 m posto all’imbocco del Vallone di Orgères. Trascurate le eventuali tracce che si inoltrano a destra in detto vallone verso il Col d’Orgère, si prosegue sul tracciato della poderale, superando in successione gli alpeggi Orgères 1896 m e Porassey 1907 m posti sul versante meridionale del Monte Comb Varin. Ora la poderale volge a destra entrando nell’ampio Vallone di Chavannes, che va risalito seguendo il percorso della stradina, con alcune possibili scorciatoie per tagliare alcuni tornanti. Si supera l’Alpeggio Berrio Blanc Inferiore 2128 m e poi volgendo nuovamente a sinistra si raggiunge un ampio pianoro dove si trovano gli Alpeggi Chavannes di Sopra 2420 m. Qui occorre abbandonare la poderale (segnavia n. 11B e palina segnaletica) volgendo decisamente a destra, salendo il valloncello per dossi e avvallamenti, piegando gradualmente a sinistra, si risale un pendio moderatamente ripido che porta nella conca terminale sotto la cima del Mont Fortin, lasciati a destra i pendii che portano alla Pointe des Chavannes si punta con percorso evidente ad un colletto (Col du Baracon 2714 m) superando un ultimo facile pendio sulla sinistra. Dal colle si segue l’ampia dorsale che il breve conduce alla vetta del Mont Fortin, sulla cui cima si trovano resti di fortificazioni ormai diroccate e inagibili. Nessuna croce, ma un piccolo ometto e un semplice cartello indicatore per segnalare la cima.
In discesa va seguito a ritroso il medesimo percorso di salita.
- Cartografia:
- IGC foglio 107 - Monte Bianco, Courmayeur, La Thuile - scala 1:25000