Risalire la valle Stretta in direzione del colle omonimo e del Ref. du Thabor. Giunti al pianoro dove si diparte sulla sx il vallone Peyron, lasciare a sx il sentiero per il colle di Valle Stretta e piegare verso NE e raggiungere il colle di Fontana Fredda. Dal passo, cercando di non perdere quota, puntare verso E e costeggiare una parete rocciosa. Raggiunto un cordone morenico risalirlo verso dx per breve tratto quindi lasciato a dx il canalone per il colle della Gran Bagna piegare a sx e puntare allo stretto canale NNO, racchiuso fra la cresta N e una cresta secondaria di gendarmi rocciosi. Risalire il ripido canale (300 m, 45°) e uscire poco a dx (O) dell’anticima N. Seguire quindi la facile cresta detritica (o nevosa) verso S; per raggiungere la croce, disposta al termine di una propaggine rocciosa protesa verso l’Italia, bisogna superare un’esile crestina di roccia marcia o misto con alcuni passaggi un po’ esposti.
Discesa: scendere verso SO al Colle della Gran Bagna prima per detriti e/o nevai quindi per placconate rocciose (una corda fissa facilita la discesa di un breve salto). Dal colle seguire verso valle il canalone NO, quindi volgere a sx e tornare al colle di Fontana Fredda dove si ritrova il percorso di salita.
- Cartografia:
- IGC 1:25.000 n. 104 Bardonecchia-Monte Thabor-Sauze d'Oulx
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia del Cai-Tci Alpi Cozie Settentrionali