Dopo 200 m questa spiana e subito sulla destra e' ricavato lo spazio per il parcheggio di due tre auto al massimo. Ed e' qui che in genere si lascia l'auto. Pero' in previsione di un rientro ad anello provenendo da Gambasca viene indubbio piu' comodo lasciarla direttamente in paese cosi' si eviterebbe un km di risalita al ritorno.
Da Martiniana Po, o da Premorello direttamente al bivio precitato, prendere la stradina a dx per la borgata Parisi. Superala sulla dx tenendo sempre la stradina a brevi tornanti, che poco dopo si trasforma in mulattiera, e penetra nel fitto bosco. Presto ci si trova sulla dorsale che in direzione sud calcando quello che e’ diventato ormai solo più un sentiero, porta ad un colletto con segnaletica al seguito (a sx cita cappella San Bernardo 10′).
Si prenderà invece a percorrere il filo della piatta dorsale a dx salendo, che in breve tocca il vertice del Monte Ciufo o Rocca San Giovanni, caratterizzata dalla presenza di alberi e un grosso masso al centro che ne determina il punto massimo.
Seguirà una lunga e dolce discesa in direzione sud ovest fino ad un ampia sella, alla quale fa seguito una brusca impennata tra alberi radi e massi qua e là (questo percorso implica mai lasciare il filo della dorsale sin dall’inizio, ovvero da quando si comincia ad intraprendere a partire dalla summenzionata segnaletica, fino al suo termine contraddistinto con l’arrivo in vetta alla Grimbassa, dalla quale inizia poi la discesa a chiudere l’anello).
Si perviene sul culmine di un esile crestina, dalla quale è possibile vedere il resto dell’ancora lunga cavalcata, ancora di circa 2 km. Una breve discesa con conseguente dolce risalita consente l’approdo all’ampia e piatta sommità del Monte Scolagarda con grosso ometto al centro. Una più netta discesa segue fino a toccare il Colle Bassa Trafane con una perdita di dislivello di circa 50 m , per poi puntare alla rocciosa Rocca del Col con bella croce in metallo all’apparenza nuova di zecca. E’ questo anche il punto culminante di tutta la traversata con i suoi 1645 m di altitudine.
La dorsale ora da stretta oltre la rocca, riprende ad essere larga e comoda fino alla vicina Grimbassa che in breve si raggiunge per essere poi abbandonata subito dopo all’atto di intraprendere la discesa.
Discesa che avverrà lungo l’ampia costola che in direzione prima nord e poi nord est all’inizio moderatamente ripida, poi piatta per un lungo tratto rientra nel bosco, si fa più ripida e stretta. Senza mai abbandonarla seguendo i segni di vernice bianco-rossi sugli alberi presto porta in vista della bella Cappelletta di San Bernardo Agnelli. Di qui la stradina per qualche km serpeggiante nel bosco porta a scendere gradatamente fin giu’ nella piana di Sanfront.
Per chiudere l’anello a riprendere l’auto, di parecchio spostata più a valle, , bisogna rassegnarsi a percorrere un’ altra manciatina di km di strade asfaltate nonchè trafficate (utile già qui si rivelerebbe l’autostop), da Sanfront attraverso Gambasca e ritorno a Martiniana con ultima (penosa) risalita a Premorello nel caso si decidesse di lasciare l’auto in questa località, per i migliori vantaggi offerti fase di salita, ma che si traducono però in svantaggi in discesa.
- Cartografia:
- IGC 1:75.000 Il Cuneese n.24