Attraversata la provinciale si imbocca la stradina che scende verso il torrente e subito si giunge al ponticello sul Borbera (mt. 351), passato il quale si deve superare un breve tratto esposto, ma attrezzato con passerelle in legno e corde fisse; il sentiero piega poi sulla sinistra con una serie di ripidi tornanti che salgono decisamente sulla puddinga, la caratteristica formazione rocciosa della zona, tra orniello (Fraxinus ornus), lantana (Viburnum lantana) e ligustro (Ligustrum vulgare); la fatica della salita è ampiamente compensata dagli scorci panoramici che diventano sempre più ampi e affascinanti, mostrando tutta la bellezza delle strette di Pertuso e del primo tratto della Val Borbera.
Continuando a salire tra roverella (Quercus pubescens) e carpino nero (Ostrya carpinifolia) si affrontano brevi tratti rocciosi dove nuovamente ci vengono in aiuto le corde fisse e si giunge sulla cresta principale da dove è possibile godere di una splendida veduta dei sottostanti paesi di Cantalupo e Rocchetta, del corso del Borbera che attraversa tutta la valle e delle principali cime di questo tratto di Appennino.
Proseguendo lungo il Costone della Ripa fra boschetti e spazi aperti che lasciano apprezzare il profumo del timo si giunge alla Croce degli Alpini (mt. 830) che si affaccia dalla cresta sul territorio sottostante.
(volantino della Provincia di Alessandria)
- Cartografia:
- Valli Borbera e Spinti