Lasciare l’auto presso il Rifugio Val Serenaia (m. 1060) e attraversare il greto del torrente per iniziare la salita. In questo punto non c’è una traccia evidente, ma conviene salire il pendio pratoso puntando a sinistra verso la cresta, scegliendo di volta in volta la via migliore. Trovata una lieve traccia si raggiunge la costola ovest della Bagola, in questo punto abbastanza ampia. Si continua a salire con esposizione sul versante nord-ovest.
Il percorso è quasi sempre sulla cresta, eccetto in alcuni punti, dove questa si restringe, costringendo a superare i risalti rocciosi traversando (alcuni tratti esposti) verso destra, come a quota 1595, quando si presenta una parete impegnativa che si puo’ aggirare a destra per poi risalire con passi di arrampicata di I e II- (un po esposto ma ben appigliato ed appoggiato).
Si raggiunge una sorta di piccola colletta e dopo aver perso alcuni metri in discesa il sentiero riprende con difficoltà minori giungendo alla cima della Bagola Bianca (m. 1807).
Proseguire verso la vetta del Pisanino (direzione Est), seguendo fedelmente la cresta. Qui l’esposizione è sostenuta e serve attenzione, sebbene non siano presenti difficoltà tecniche. Si giunge ad un risalto roccioso dove sulla sinistra (pendio N-NO) è presente una evidente traccia che, anche se tra paleo piuttosto alto e con un’esposizione sostenuta, è ben gradinata.
Si riguadagna la cresta ed in breve si giunge in vetta al Pisanino (m. 1946).
discesa:
Si transita sulla cresta sud-sud est della montagna e i seguono dei segni blu sino ad arrivare allo sbocco del Canale delle Rose. Si inizia la discesa del canale, che, seppur ripida, non presenta grandi difficoltà, giungendo a Foce Altare (m. 1750). Il sentiero ora si porta sul versante di Gorfigliano e continua sempre segnato, in falsopiano, giungendo sotto Foce di Cardeto, alla quale si risale con circa 150 metri di dislivello, fino a congiungerci con i sentieri CAI 178 e 179.
Si scende ora sul versante di Orto di Donna e seguendo il sentiero CAI 178 verso il fondovalle, rapidamente si giunge al rifugio Val Serenaia.
- Cartografia:
- 1:25000 Alpi Apuane