Dal ponticello dopo l’alpe Preies proseguire lungo la strada ignorando il primo sentiero che si stacca a destra….prendere il secondo che sale subito ripido e non mollerà più fino al col fenetre. Da li svoltare a sinistra e iniziare la cresta sul lato S. Barthelemy. Alternanza di tratti erbosi e rocciosi sino all’anticima del m Meabè (croce) . Da qui si perde una cinquantina di metri di quota e si risale con un tratto di rocce marce e sfasciumi fino alla vetta del Meabè. Si perde nuovamente quota stando prevalentemente sul lato Valtournanche poi sempre stando sul medesimo versante si risale una serie di dossi fino a raggiungere la quota 2601 che erroneamente alcune carte invertono con quella del monte Miracolo. Su 3 delle 4 mappe a mia disposizione viene indicato come Monte Miracolo la quota 2601, su quella ufficiale del sito della regione VDA viene indicata questa quota come MONT MIRACLE, e allora sono andato a curiosare sul libro “guida dei monti d’Italia” di Gino Buscaini il quale indica la quota 2601 come Monte Miracolo, ai posteri l’ardua sentenza…… Scendere alla destra un tratto di cresta più roccioso con pochi tratti con cui usare le mani in disarrampicata sino ad un colle . Risalire nuovamente i pendii erbosi e giungere in vetta al monte Miracolo (2621 m). Scendere ora dalla piatta cima con direzione nord tra roccioni sino ad un colletto, poi con tratto più ripido aggirare alcune pietraie e puntare ai pascoli più in basso dove si incrocia il sentiero che arriva dal col Chomioy. Continuare in discesa sino all’alpe Cha de Pierrey poi a sinistra su strada sino a riprendere la valle principale e tornare all’auto.
- Cartografia:
- C arta Kompass 1 : 50000 n °87