Difficoltà molto disomogenee, parte bassa disturbata da erba e muschio, due noiosi traversi, ma si perdona tutto: i due tiri di 7a (L4 e L7) e anche la placca di L6 sono davvero notevoli.
L1, 6b+ (40 m). Duro boulder in partenza per superare una pancia strapiombante, poi più facile tra erba e muschio (5) e infine placca liscia di pura aderenza (6a+). Consigliabile spezzare il tiro a metà su sosta intermedia (due spit da collegare).
L2, 5 (20 m). Si supera la cengia erbosa e si sale la prima parte della placconata nera su buone prese.
L3, 6b+ (passo di 6c) (20m). Si sale prima dritti su buone prese, poi a sinistra su placca piuttosto liscia, con passi di 6c, poi più facile fin sotto il tetto.
L4, 7a (20 m). Tiro superlativo, che supera nel mezzo la fascia strapiombante a righe bianche/nere ben visibile dal villaggio. Difficoltà concentrata nel superamento del tetto iniziale. Poi si segue una bella fessura ascendente verso sinistra, molto esposta, fin quasi al suo termine. Si sale un muretto verticale, entrando in spallata dentro un lamone staccato strapiombante, che poi si supera di forza stando esternamente a esso (wow), fin dentro una nicchia, da cui si esce a sinistra su cengia erbosa.
L5, 5+ (25 m). Il primo dei due traversi di collegamento. Salire verso sinistra, poi traversare a sinistra sotto la prua (attenzione a incrocio con altra via), e ancora verso sinistra in leggera ascesa.
L6, 5 (25 m). Secondo traverso di collegamento, erboso e terroso, quasi orizzontale, che scende leggermente nel finale verso la partenza dell’ultimo tiro.
L7, 7a+ (35 m). Tiro maestoso, che supera lo scudo di granito rossastro visibile da fondovalle. Muro verticale di 35 m su buoni appigli che richiedono tecnica e decisione. Difficoltà concentrata nel boulder di partenza dalla cengetta di metà tiro. Tiro globalmente lungo e faticoso, ma le prese ci sono. Eccezionale.
Consigliato scendere lungo il comodo sentiero (30 minuti). Oppure quattro doppie fuori via.
- Bibliografia:
- Oisans Nouveau, Oisans Sauvage, Livre Est (Cambon)