La ferrata non presenta tratti verticali strapiombanti e tecnici, in alcuni punti con molti appigli non sono presenti staffe permettendo una piacevole arrampicata. E' valutabile come Abbastanza Difficile più per la sua lunghezza (si calcolino dalle due alle tre ore e mezza di percorrenza, in base alla propria esperienza e all'allenamento). Sono presenti due vie di fuga, una dopo la placca calcarea dopo circa mezz'ora dall'attacco; la seconda prima delle tyrolienne e del pezzo più difficile sotto la vetta.
Il dislivello da coprire è di circa 380 metri, ma è in pratica maggiore a causa dei saliscendi del tracciato. Le due tyrolienne, piuttosto adrenaliniche, sono comunque evitabili. Lungo la via ferrata e il sentiero di ritorno non vi sono sorgenti, è presente una fontana lungo la sterrata dove si passa con la macchina poco prima della fine del tratto percorribile con le auto, quindi è consigliabile disporre di acqua in quantità adeguata allo sforzo fisico richiesto.
La via ferrata inizia dal sentiero con una svelta sequenza di scalinate verticali, che seguendo vari risalti naturali, salgono la parte inferiore del fronte settentrionale del Bec Valletta. In breve il tracciato volge a sinistra, si giunge quindi a una spettacolare placca di roccia calcarea candida di 35 metri, erosa da innumerevoli fessurazioni: qui si arrampica con la sola protezione del cavo metallico. La via ferrata prosegue quindi con una sequenza di scale e tratti su roccia più o meno verticali, prendendo quota (si è ora esposti a Est) e sempre più sottoposti ai venti provenienti dal fondovalle. Dalla crestina sommitale, un tratto di sentiero scende con alcuni ripidi tornanti e aggira a destra (nord) un’ulteriore bastione roccioso; qui si trovano le due aeree tirolenne, che dal paretone raggiungono un alto “sigaro” di roccia e ritornano al medesimo. Qui si trova anche una via di fuga che scende verso il fondovalle. Da questo punto inizia la parte più fisica e interessante del tracciato, con una aerea e ripida scalinata che risale uno spettacolare spigolo, piuttosto adrenalinico. Si raggiunge così la cima del Bec Valletta, a circa 1930 metri di altitudine. Si prosegue quindi con una breve disarrampicata assicurata con cavo metallico, si scende fino al colle erboso dove termina la via. Per tornare all’auto, il sentiero non è molto evidente per l’erba alta, si può puntare alla casa del margaro oltre il torrente qualche centinaio di metri più in basso prendendo la sterrata che in una ventina di minuti riporta all’auto.