Roccia: gneiss ghiandone.
Chiodature: ottima con fix 10 mm; soste su 2 fix o 2 golfari da 12mm da collegare
Materiale: 12 rinvii; cordini o fettucce per collegare i chiodi di sosta
Di qua, prendere il sentiero che sale la scarpata della strada e poi costeggia a valle i pascoli di Pra la Coumba.
Usciti dalla faggeta, il sentiero sale in diagonale, passando a monte del casolare diruto di Meifre, addossato ad una parete strapiombante.
Poco dopo, attraversato un canalone franoso, raggiunge il colletto a dx del Bèc 1673m. Lasciare il sentiero principale segnato in bianco e rosso, per seguire le frecce gialle, che conducono dapprima al Palèt 1735m, e quindi alla base dell' Agulhoun.
Fix e nome scritto all'attacco della via (1h buona dal rifugio/1h 40 dalle auto)
L1. Appena a sx della targa, salire il bel diedro con lamoni. 4c all’inizio, breve tratto di 5a verso la fine. 25m. Sosta su ottimo terrazzino.
•L2. Passo esposto a sx, per poi ritornare a dx sotto un tettino, che si supera con ottime prese. Passo di 6a (o A0). Poi più facilmente ai piedi dell’ultimo salto. Superare il muro leggermente strapiombante appena a sx dello spigolo. 6a/Ao. 25m. Sosta su 3 fix sulla vetta del 1°dente.
•L3. Facile tratto in discesa all’intaglio tra i due denti. 15m un passo di 2a. Sosta ai piedi dello spigolo del secondo dente.
•L4. Salire l’evidente spigolo, stando prevalentemente sulla placca a dx del filo, eccezion fatta per un tratto più o meno a metà, in cui ci si afferra allo spigolo stesso. 5a, 5c, poi 4b; lunghezza magnifica di 30m ! Comoda sosta a dx.
•L5. Ancora lungo lo spigolo, esposto, ma con ottime prese, fin sotto un tettino che si evita a sx. Una placca con reglettes porta alla sosta, un po’ sotto la vetta del 2°dente. 20m, qualche metro di 5a.
•L6. Salire la facile placchetta, 3a, e quindi spostarsi sulla cresta di vetta verso nord, per una decina di metri, dove si trova l’ancoraggio per la doppia: 2 fix + golfare. Breve corda doppia sullo spigolo nord (8metri di calata). Sosta sulla cresta.
•L7. Superare un piccolo spuntone (3c), da cui si scende facilmente all’intaglio successivo. La sosta si trova su una cengia a sx del filo di cresta. In tutto, 15m facili.
•L8. Un breve diedro porta su una bella placca con reglettes, 5a. 15m; la sosta si trova appena a sx della vetta di questo 3°dente. Corda doppia di 15m sul versante ovest, fino ad atterrare su un comodo terrazzo.
•L9. Traversare orizzontalmente dapprima su erba,poi su roccia (passo di 4a), fino alla sosta sotto un alberello. 20m.
•L10. Salire il lamone sopra la sosta, poi la placca a sx ed un breve spigoletto (5a, passo di 5c); dopo una facile placca lavorata, si supera un tettino (5b) e poi una fessura (5a). Sosta dopo 35m ai piedi di un diedro strapiombante.
•L11. Su per il diedro strapiombante, breve e ben fessurato, da cui si esce a dx (5a, exp); un muretto porta alla sosta, appena sotto la vetta del 4°dente, 1864m. 15m.
•L12. Superare due facili spuntoni pressochè della stessa altezza (passi di 3), per poi fare sosta su 2 golfari, ai piedi dell’ultimo dente. 15m.
•L13. Salire la facile placca. 15m; passi di 3c. Sosta su blocco incastrato in vetta al 5° e ultimo dente 1880m.
DISCESA:
2 opzioni possibili:
A) Salire per ripido pendio erboso fino ad incontrare a quota 1957m la strada dell’Alpe Caougis, che riporta comodamente al Rifugio degli Invincibili.
B) Si può anche scendere in doppia dalle soste 13 (20m), 12 (60m o 30+30), e dalla sosta ai piedi del 3° dente (60m o 30+30), ritornando così all’attacco della via.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000 Val Pellice
- Bibliografia:
- www.rifugioinvincibili.it