Dal parcheggio di S.Giacomo si prende lo sterrato di sx che, con pendenze sempre moderate e breve discesa finale, conduce al Gias del Vei del Bouc dove ha inizio il sentiero da poco risistemato con opera encomiabile.
Si prende la diramazione di destra e dopo avere superato il torrente per mezzo di un ponte si riesce a pedalare ancora per un breve tratto poi comincia il lunghissimo spintage (alcuni tratti comunque brevi di portage) sullo splendido sentiero che si inoltra nel vallone e porta senza possibilità di errore al Rif.Pagarì.
Discesa:
sostanzialmente lungo il percorso di salita con alcuni tagli possibili nel bosco finale evitando in parte lo sterrato.
Dal rifugio si comincia subito con un bel tratto roccioso (S2-3) e si continua con gradoni,tornanti e ostacoli vari su fondo detritico molto smosso,segue una sezione più flow (S1-2) e riprende di nuovo con sezioni tecniche e tornanti molto stretti non sempre facili da impostare (S2-3 di media con tornanti S4); attenzione all’espostissimo passaggio del “Muraiun” che presenta dei gradoni alti in successione (S3) a picco su di un bel salto nel vuoto.
Molto scorrevole il finale verso il ponte,ripreso lo sterrato e superata la breve risalita si possono tagliare alcuni tornanti e pezzi di strada tramite sentiero tecnico (S2).