Note
Storico
Siamo nel Parco Nazionale della Maddalena, ho consultato il sito istituzionale e non c'è un divieto di arrampicata, ma quasi sicuramente non è permesso piantare fix e spit (alcuni monotiri nella pineta sono stati schiodati).
In ogni caso in tutta la Gallura i locals prediligono il clean climbing (vedi Limbara, Pulchiana, ecc) e noi a questo ci siamo attenuti, con le logiche conseguenze di seguire un itinerario proteggibile e facile a cui ci siamo permessi di dare un nome.
Avvicinamento
In ogni caso in tutta la Gallura i locals prediligono il clean climbing (vedi Limbara, Pulchiana, ecc) e noi a questo ci siamo attenuti, con le logiche conseguenze di seguire un itinerario proteggibile e facile a cui ci siamo permessi di dare un nome.
Giunti sull'isola di Caprera si seguono le indicazioni per il monte Tejalone, si supera la partenza del relativo sentiero e si prosegue fino alla partenza del percorso - segnato da palina - per Poggio Stefano. Circa 100 metri prima della palina, nei pressi di una piccola pineta si prende una traccia in direzione sud che risale verso l'evidente parete ovest dell'anticima del Poggio Stefano.
Descrizione
L1: 20 metri, placca abbattuta max IV, proteggibile su un alberello e una clessidra, sosta su una clessidra + friend in fessura
nota: sopra L1 ci sono alcuni fix
L2: 15 metri di traverso a sx, II grado, per portarsi sul versante nord
L3: 20 metri, max IV, proteggibile con nut e su spuntoni, sosta su spuntone
L4: 15 metri, III, proteggibile su spuntoni, sosta su spuntone
L5: 20 metri una cengia verso destra aggira il fungo sommitale e facili passi portano sul sentiero di rientro, poco sotto la vetta del Poggio.
Sulle placche centrali (sopra L1) sono presenti alcuni fix (forse abusivi?), ma non si trovano notizie al riguardo.