Dal parcheggino di fronte alla chiesetta di Dailley, a destra della cappella parte il sentiero n.2 ben segnalato e ben tracciato, sale prima sul fronte della ormai vecchia valanga fino all’acquedotto, prosegue inerpicandosi nel bosco di larici e raggiunge l’alpeggio di Veullottaz (Villotta) a 1580 m dove c’è acqua in abbondanza (l’ultima).
Successivamente si supera una bella abetaia e si raggiungono i ruderi di un vecchio alpeggio.
Ora il sentiero, che fin qui saliva rapidamente, inizia a zigzagare.
Prima di raggiungere la cresta, in corrispondenza di un segno giallo su una placca, si abbandona il sentiero e si gira verso sinistra. Si attraversano alcune reti paravalanghe per portarsi sulla cresta che si segue fino alla arrotondata vetta.