Difficoltà tecnica 4 Esposizione 4 Impegno fisico 4 Interesse paesaggistico e vista 5.
Con Vichi e Giulio per la prima volta su questa bella ferrata inaugurata a giugno 2016. Esposizione notevole per tutto il percorso. Vista stupenda sulla Valsesia con il Monte Rosa sullo sfondo. Non certo adatta per iniziare a fare una ferrata.
Attraversare la strada e imboccare la mulattiera (bacheca con segnavia ben visibile) che sale in diagonale verso destra. Seguire la mulattiera fino ad una cappelletta -10'- da parte il sentiero (segnavia) che dopo aver superato un breve e facile tratto roccioso attrezzato conduce alla base della parete e all'inizio della ferrata - 10'. Totale 20' dal parcheggio.
Inizia per alcuni gradini per poi salire un diedro che piega verso destra e attraversa sempre a destra per una placca poco inclinata.
Al termine del traverso la linea di salita si raddrizza diventando anche per alcuni tratti verticale, molto ben attrezzata, fino a dove, formando un angolo retto, comincia un lungo e bel traverso ancora verso destra .
Prima orizzontale, comincia poi a salire, per arrivare su di una stretta cengia che conduce alla comoda grotta del fico.
La linea riprende a farsi impegnativa subito dopo aver lasciato il fico, salendo un breve tratto in diagonale a destra, per poi tornare a superare tratti verticali sempre ben attrezzati con gradini, compresa l’uscita sulla comoda cengia che si raggiunge dopo circa 30 mt dal fico. Seguire la cengia che attraversa parecchi metri verso destra, con alcuni tratti esposti con numerosi gradini fissi.
Al termine della cengia la ferrata affronta il tratto più impegnativo: sul muro di una trentina di metri si susseguono passaggi verticali ad un paio strapiombanti ed esposti.
Alla fine del muro una comoda cengia permette un po di relax, prima di riprendere su difficoltà più abbordabili.
Alcuni brevi muri intervallati da cenge erbose portano al canale che divide la cresta ma ben attrezzato con un ponte tibetano.
Di qui è possibile evitare il resto della ferrata salendo per il bosco e che in 15 minuti conduce al laghetto di Scarpia, Varallo o Civiasco attraverso i sentieri 636c, 636b e 636a.
Altrimenti il ponte permette di raggiungere la parte finale della cresta senza troppi sforzi fisici e di proseguire fino in cima al monte Tovo con una divertente e facile arrampicata sul filo di cresta
Discesa:
Scendere per sentiero 636C direzione NE attraverso la bella panoramica dello scoiattolo e poi 636B verso NE in direzione laghetto di Scarpia. Da Scarpia direzione su sentiero 636A verso Varallo per alpe Falconera, oppure verso Civiasco per sentiero 636.