Percorso il vecchio itinerario della ferrata dal Sella alla Focetta dell'acqua bianca con rientro per la vlle di Arnetol.
Cavo saltato in almeno una decina di punti e tanti ancoraggi recisi o traballanti. Necessita di tecniche alpinistiche per una maggiore sicurezza o di piede saldo abituato a terreno fetente Apuano.
Dal Passo di Sella si segue il sentiero segnato che rimonta il versante Est della Cresta di Sella. Il terreno sconnesso e un paio di facili passaggi rocciosi di I grado richiedono la solita attenzione. Questo tratto può essere interessato dalla caduta di sassi smossi dalle capre che occasionalmente frequentano la montagna.
Si scavalca la cresta principale su terreno molto friabile (cautela) e si cammina sul versante marino; un facile passaggio su cengia (rudimentali attrezzature) ed ecco l’attacco della Via Ferrata Vecchiacchi (1700 m circa). Il luogo merita senz’altro una sosta per ammirare monti e valli: eventualmente si può raggiungere da qui la vicina cima del M. Sella per terreno un po’ friabile seguendo un sentierino lato mare.
All’attacco della ferrata è bene indossare le attrezzature del caso: si ricorda che l’ 8 Giugno 2003 questo percorso era ufficialmente chiuso, pertanto in queste condizioni ognuno si assume le proprie responsabilità nell’affrontarlo.
Il percorso inizia scendendo con alcuni tornanti il friabile ed esposto versante Orientale del M. Sella. La traccia, sufficientemente comoda, attraversa il versante con qualche saliscendi fino raggiungere il famoso Canale Sarperi: qui è possibile trovare neve dura anche in Giugno (in tal caso piccozza utile); inoltre le scariche si sassi sovente danneggiano le attrezzature in loco e la roccia non è solida. Dal canale si riprende la traccia superando un passo di roccia che senza i cavi è di II grado.
Ha ora inizio una lunga discesa in discreta esposizione su terreno tipicamente apuano: come al solito i passaggi di roccia risultano meno impegnativi di quelli con il misto di roccia ed erba. Con alcuni saliscendi si attraversano alcuni impluvi (un punto franato: delicato), poi la traccia prende a salire decisamente seguendo un canalino di 50 metri circa: si sbuca sula cresta NE dell’Alto di Sella (1625 m c.), che da qui appare repulsivo.
Rientro:
Anziché continuare lungo il tracciato della Ferrata Vecchiacchi, che si porta alla Focetta dell’Acquafredda (1584 m) tagliando erti lastroni, si prende il sent. 146 che scende decisamente verso Arnetola. L’ambiente è molto interessante: in alto prevalgono le brughiere d’alta quota, in basso il bosco di faggio. Finalmente inizia la vecchia mulattiera, ancora discretamente conservata, che con andamento regolare guadagna quota immersa nella faggeta, attraversando un paio di radure. Numerosi tornanti precedono l’ampia radura erbosa del Passo di Sella 1498 m: poco sotto il valico, lato Arnetola e nei pressi della mulattiera, si trova l’ingresso della Buca dello Gnomo (ancora resti di neve l’ 8 di Giugno).
Descrizione tratta da: http://www.vadoetorno.altervista.org/index.php/itinerari/13-sottogruppo-m-tambura-cresta-di-sella/83-ferrata-vecchiacchi.html
N.B. è possibile parcheggiare nella valle di arnetola, salire al passo e poi fare la Ferrata.
- Cartografia:
- 4land Alpi Apuane