Una montagna che appare un po’ defilata sulla costiera Arpillon – Tete de Croues se viene osservata da Larche, in effetti osservata da lontano sembra una sorta di anticima della Tete de Croues invece avvicinandola e salendo in cima ci si rende conto che è una cima vera e propria e non una semplice “spalla” della sua vicina più elegante e appariscente. Questa montagna è del tutto sgombra da impianti di risalita pur trovandosi nel comprensorio sciistico di Saint Anne La Condamine, a differenza delle altre cime ci si muove in un vallone integro e senza scempi ambientali fortunatamente. La salita si svolge inizialmente su un lungo traverso che dal punto di partenza conduce all’inizio del Vallon de Bachasse (non sempre evidente, senza segnavia o cartelli indicatori) non sempre facile da individuare in mancanza di tracce precedenti, mentre nel vallone di salita non ci sono problemi di orientamento ed il percorso da seguire è abbastanza evidente. La prima parte del Vallon de Bachasse è quasi pianeggiante e con pendii di moderata inclinazione poi il percorso diventa gradualmente più ripido fino a raggiungere tratti inclinati a 35° nella parte alta, dove si può scegliere se risalire integralmente il pendio-canale oppure volgere a sinistra e seguire la cresta fino a raggiungere il colletto posto tra la Tete de Croues e la Tete de Fin Fond, la cresta terminale è breve ma nel tratto finale un po’ aerea. Spesso sono utili (o necessari piccozza e ramponi. Il periodo migliore per fare questa gita va da novembre ad aprile, i pendii di salita (esposti ad Est) prendono sole già dal primo mattino, e quindi la neve spesso è trasformata e in buone condizioni. Nei pendii della parte alta e lungo la cresta è opportuno trovare neve in buone condizioni di tenuta e assestamento. La cresta finale quando è innevata si può considerare un itinerario valutabile F. Mentre per arrivare al colletto con piccozza e ramponi è da considerarsi EE/F.
Avvicinamento
1) da Cuneo su raggiunge Borgo San Dalmazzo, dove si imbocca la SS21 e risale tutta la Valle Stura di Demonte, raggiungendo quindi il Colle della Maddalena m. 1996. Da qui si scende in territorio francese, seguendo la D900 oltrepassando Maison Meane, Larche e Meyronnes, prima di raggiungere un bivio nei pressi di Les Gleizolles dove va trascurata la diramazione di destra per il Col de Vars (D902) e si prosegue a sinistra sempre lungo la D900 fino a raggiungere La Condamine-Chatelard. Da qui si prende la strada D29 che volge a destra (indicazioni per Saint Anne La Condamine) e in breve su raggiunge la stazione sciistica di Saint Anne La Condamine, dove ci sono ampie possibilità di parcheggio. Si parcheggia l’auto nell’ultimo tornante prima di raggiungere l’inizio di Saint Anne.
2) Da Torino si raggiunge dapprima il valico del Monginevro seguendo la N94 che transita da Briancon, Argentière la Besse, fino a Guillestre, da qui occorre seguire a sinistra la D902 per il Col de Vars, raggiungendo il colle e scendendo poi sul versante opposto a Saint Paul en Ubaye e quindi arrivando a Les Gleizolles, dove seguendo il precedente itinerario si raggiunge quindi Saint Anne La Condamine.
Descrizione
Dal tornante prima di raggiungere Saint Anne, si parcheggia l’auto nei pressi di uno slargo e si imbocca una stradina sterrata che inizia a salire verso sinistra nel bosco (non ci sono paline segnaletiche e/o altre indicazioni). Usciti dal primo boschetto, dove termina la stradina, si prosegue lungo un buon sentiero (se visibile) che traversa in piano verso sinistra, raggiungendo un piccolo gruppo di baite (Le Serre su carta IGN), da qui, trascurando alcune deviazioni che salgono a destra (portano nel Vallon Riou de Crouès e verso la Tete de Crouès) si prosegue a sinistra, intercettando una stradina che sale da Villard Haut e Mareilles (che non va seguita!) continuando sempre a sinistra, dove un sentiero risale gradualmente una fascia boscosa, e con varie serpentine, si esce su un ampio pianoro dove la vegetazione si dirada, qui si trova una capanna in muratura utilizzata dai pastori, a quota 2125 m, questo è il tratto iniziale del Vallon de Bachasse. Si prosegue tenendosi al centro del vallone, e per un buon tratto è quasi pianeggiante, e poi presenta pendii di inclinazione moderata e docili da superare. Come riferimento si può tenere sulla destra la cresta del Petit Clausis e la piramide della ben visibile Tete de Crouès che chiude il vallone verso l’alto. Rimontando il vallone, si arriva nella parte alta, dove il pendio diventa gradualmente più ripido, e qui si può decidere di risalire direttamente tutto il pendio-canale (pendii poco oltre i 30°) oppure, dopo aver risalito la prima rampa, volgere gradualmente a sinistra fino a raggiungere il filo della cresta che si segue lungo il filo, superando qualche rampa piuttosto ripida (spesso necessari piccozza e ramponi) e qualche breve tratto di roccette affioranti si arriva nel circolo terminale sotto la cima. Qui con percorso diretto si risale l’ultimo pendio che porta al colletto di quota 2815 m posto tra la Tete de Crouès (a destra) e la Tete de Fin Fond (a sinistra), e volgendo a sinistra, seguendo il filo di cresta, si supera un breve tratto di facili roccette affioranti, e un tratto più aereo porta sulla stretta cima, indicata solo da un piccolo e semplice ometto di pietre. (ore 3.30/4.00 da Saint Anne alla cima, indicativo). In discesa si segue a ritroso tutto il percorso già fatto in salita.
Storico
Come le altre cime poste nel comprensorio sciistico di Saint Anne La Condamine anche la vetta di questa montagna è un eccellente belvedere sulle montagne della Valle Ubaye e buona parte delle Alpi Marittime. Normalmente si tratta di una gita fattibile in giornata, ma volendo è possibile utilizzare il Gite d’Etape Le Belvedere a Saint Anne La Condamine, sempre aperto e custodito ( www.belve.fr. tel. 0033-6-81669053 / 0033-4-92843016).
- Cartografia:
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IGN 1:25000 foglio 3538ET Aiguille de Chambeyron - Col de Vars
Ultima revisione 12/11/2016
Autori:
ste_6962