La parte della stretta mulattiera ha parecchi passaggi obbligati che da percorrere in discesa richiedono una certa abilità , per contro li si può trovare lisciati e ghiacciati la mattina nel salirli , quindi scomodi.
Per Bondone la strada non viene pulita .
In caso di neve dal tornante prima di Carona, al bivio, proseguire a piedi fino a Bondone 1207 m.
Proseguire oltre, sempre su strada carrozzabile, fino a raggiungerne il termine, in prossimita’ delle Baite Monte Basso 1551.
Si entra ora nel piccolo ripiano a lato dell’alpeggio e si procede su una stretta mulattiera che sempre piu’ ripida e con vari tornanti percorre il ripido pendio (pericolo di valanghe) che fa accedere al vallone superiore dove e’ posta l’Alpe Cantarena.
Attraversare il ponticello poco sotto l’alpe e prosegure per dossi e pendii sul lato dx del vallone fino a raggiungere un altro pianoro dove ora si intravede il resto dell’itinerario.
Attraversare il pianoro fino ad arrivare in prossimita’ del canale che porta al Passo del Bondone.
Non proseguire per il canale ma risalire i pendii sul lato sx, WNW, lasciandosi il canale sulla dx, e con un ripido tratto finale arrivare alla selletta posta tra la cresta della Cima del Bondone, a dx, ed una quota rocciosa che separa il Bondone dalla cima Tresciana, sulla sx.
Proseguire ora a piedi, ramponi, (in caso di neve ben rigelata utile una picca) per la cresta nord del Bondone; questa, dopo un breve tratto piu’ ripido, spiana, si assottiglia, per poco, per poi proseguire per un breve pendio, un po’ ripido, fino alle roccette finali (passaggio di I°) fino a sbucare all’ometto di vetta, 2848 m.
- Cartografia:
- Carta kompass 1 : 50000 N° 104