Nel gioco delle quotazioni ha avuto la prima gradazione al ribasso, si propone una revisione verso l'alto. Questo non intacca il valore e la bellezza della via, neppure la sicurezza ne risente.
L1 Si supera un “zoccolo” con le tipiche caratteristiche apuaniche, 5b, 30 metri;
L2 Bel muro verticale con le tipiche liste delle Torri, chiodatura lunga ma ineccepibile, delicato il raggiungimento della sosta, noi abbiamo contribuito a ripulire, volenti o nolenti. A destra si vede una vecchia sosta che mena ad un orrorifico diedro, si era già incontrato un chiodo di questo antico itinerario di Ratti, 6a+, 30 metri;
L3 La roccia cambia e le difficoltà si impennano, tiro tecnico, 6b da valutare al rialzo, 30 metri;
L4 Si va verso sinistra in leggero traverso ascendente, stesse considerazioni della lunghezza precedente, 6b+, 30 metri;
L5 Il tiro di maggior impegno che impone il superamento di due piccoli tetti. Per raggiungere la sosta ci sarebbe un bel “run out” che una mano anonima per tutti a non per noi, ha addolcito con un cordone che permette di rinviare in anticipo la sosta, 6c + (!), 30 metri.
Discesa in doppia con le cautele d’obbligo, da noi effettuata con singola da 60 ed ausiliaria di pari lunghezza