A piedi si percorre lo sterrato per case Trucco che, in un primo momento, prende quota per poi scendere nuovamente con un lungo traverso e curve verso le case della borgata che occhieggiano già da lontano. Prima delle case si imbocca l’evidente sentiero a destra su prato (segnale bianco rosso su casa) che passa a monte delle abitazioni, lasciando a destra la scorciatoia segnalata per Ca’ Teissard; si prosegue a mezza costa ed in leggera salita fino ad un caratteristico punto panoramico sull’Orrido di Foresto (paline e tavola di orientamento). Qui lasciare a sinistra il sentiero per Foresto e prendere il sentiero a destra verso Ca’ Teissard (m. 1249) che si raggiunge (circa 1h 30’/45’ dalla partenza) passando nei pressi della falesia di Rocca Rossa e dopo aver superato la confluenza con il sentiero scorciatoia che arriva da Case Trucco.
Subito dopo la baita si arriva ad un bivio (paline): si prende il sentiero a destra che sale sulla costa di pini silvestri. Il sentiero prosegue spostandosi verso Nord Est fra risalite e diagonali, superando costoni e sellette fino ad un ultimo diagonale ascendente fra i pascoli incolti che giunge alla Fugera (m. 1556; 45’ da Ca’ Teissard), lungo edificio in disuso con annesso minuscolo “rifugetto” riattato, posto su uno splendido promontorio che domina la bassa Valle Susa ed al cospetto del Gruppo dell’Orsiera.
Sulla sella, alle spalle dell’edificio, un bivio (paline): a destra la larga mulattiera da prendere per il rientro verso Falcimagna; a sinistra direzione Ciarmetta, cimetta molto panoramica che si raggiunge con alcune svolte del sentiero che portano, anche qui, ad una selletta per poi a sinistra in cima (15’). Dalla sella, a destra, si può invece proseguire verso una antica cava di marmo oramai in disuso.Tre possibilità per il ritorno:
- 1) lungo l’itinerario di salita;
- 2) per la larga mulattiera per Falcimagna alla sella (palina) che con una lunga serie di noiosi tornanti scende per il bosco di faggi del Vallone del Rio Moletta per giungere, sul fondo, alla pista di servizio dell’acquedotto e poi all’abitato di Falcemagna da cui, in pochi minuti, al bivio del parcheggio (circa 1h 30’);
- 3) poco sotto il “rifugetto” della Fugera diparte un altro sentiero per Falcemagna (palina con indicazione “pericoloso”).
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.3 Val Susa, Val Cenischia, Rocciamelone, Val Chisone
- Bibliografia:
- F. Chiaretta - Passeggiate sulle montagne torinesi, Blu Edizioni, 2016