Itinerario in un vallone selvaggio che, dopo una prima ora di cammino tra gole e grandi pareti, si apre nella parte alta con scorci suggestivi . Il sito è caratterizzato da imponenti cascate d'acqua, alte alcune centinaia di metri, che danno al paesaggio un aspetto quasi scandinavo. Si trova dopo circa un'ora e mezza una modesta capanna, il Jas lacroix, che può fornire un riparo agli escursionisti. L'itinerario fa parte del Tour degli Ecrins, è piuttosto lungo ( oltre 20 km a/r) ma in buona parte si svolge su pendenze molto lievi.La parte finale si sviluppa su ripidi pendii scistosi. Obbligatori i ramponi a inizio stagione(nevai ripidi da attraversare sotto il colle).
Dal Monginevro discendere a Briançon e seguire la statale in direzione Gap. Arrivati a Prelles ( circa 7 km dopo Briançon) deviare a dx per Vallouise seguendo una strada a mezzacosta che porta a Les Vigneaux.Una volta immessi sulla strada proveniente da L'argentière la Bessée, si risale la valle fino a Vallouise. Abbandonata la strada principale che conduce a Ailefroide, si entra nel paese e si segue una stradina asfaltata che conduce a Villard e a Puy Aillaud. Dopo Villard si prosegue sulla strada che costeggia il torrente e termina in un largo piazzale (Entre les Aygues).
Dal parcheggio di Entre les Aygues scendere a sx leggermente, abbandonare subito il sentiero per il Rifugio dei Bans e attraversare il torrente, molto ampio, su un lungo ponte.Proseguire nella pineta seguendo ometti , poi risalire leggermente e seguire lungamente, con qualche saliscendi, il lato sx orografico del vallone(dx salendo).Il paesaggio è molto austero, caratterizzato da altissime pareti, coni di valanghe presenti anche a fine stagione, cascate scenografiche.Arrivati a una palina che indica l’inizio del parco nazionale, il terreno e l’ambiente si fanno più dolci. Una breve risalita conduce al vasto pianoro dove sorge la capanna del Jas lacroix ( 1945 m). Da qui si prosegue in leggera salita, si supera su passerella un impetuoso torrente e si risale comodamente un costone erboso ( splendida cascata a sx) che riporta a un altro lungo pianoro da dove il colle è ben visibile. Si percorre tutto il pianoro e, giunti al fondo, si inizia a salire più marcatamente fino agli ultimi pendii, decisamente ripidi, che adducono al colle. In quest’ultima parte il terreno è molto scistoso.
La discesa si effettua per lo stesso versante di salita e richiede quasi lo stesso tempo.