Si imbocca il sentiero /ciottolata in salita a sinistra della strada (segnavia X rossa e SL = Sentiero Liguria), si sale tra i muri e fasce di ulivi e in breve si giunge al bivio che a destra scende alla bella Chiesa di San Lorenzo (Piccolo gioiello di architettura preromanica). Si scende fino alla Chiesa, a volte aperta di domenica, bellissima vista su Punta Crena, la Baia dei Saraceni e le falesie di capo Noli col Malpasso.
Ritornati al sentiero si prosegue in salita sul sentiero, dissestato in questo tratto, al bivio si va dritti a destra seguendo sempre la X rossa. Il percorso si snoda tra ulivi e macchia mediterranea, sale sulle alte falesie, è tutto molto panoramico sulla Baia dei Saraceni, la spiaggia del Malpasso e sulle splendide pareti di capo Noli. Giunti sul promontorio, si hanno delle deviazioni a destra, segnate in giallo, che portano a dei punti panoramici sulle alte falesie e le spiagge sottostanti (ATTENZIONE SI E’ A PICCO SULLE ALTE PARETI). Giunti ad un bivio si tiene la destra con la X rossa, si vede poi tra la macchia mediterranea, sulla destra davanti a noi, la Torre delle Streghe. Si scende brevemente a destra alla Torre delle Streghe (palina indicatrice) dove si ha una vista mozzafiato sulla costa (ATTENZIONE).
Ritornati sul sentiero, si segue sempre la X rossa e il Sentiero del Pellegrino (segnaletica del Comune di Noli) fino a sbucare sulla sterrata che dalle Manie porta a Capo Noli al ex Semaforo dei Carabinieri. Si prosegue a destra fino al semaforo, m.266, qui si gira a sinistra in discesa nella lecceta, seguendo la stradella con segnavia un cerchio rosso barrato (che si lascia subito dopo), sentiero n. 1, e SL. Si segue sempre la stradella con segnavia sentiero n. 1 e Sentiero Del Pellegrino. Dopo un bel po di discesa, subito dopo un tornante verso sinistra, parte a destra una deviazione in discesa (palina con segnavia Sentiero n.2 e Grotta dei Briganti o Antro dei Falsari, 10 minuti) si segue la deviazione a destra e in circa 10 minuti scarsi di ripida discesa, si giunte al bellissimo Antro, a cui si accede scendendo in una fessura gradinata, spettacolare, a picco sul mare!!!
Ritornati indietro, risalendo al sentiero principale, si continua la discesa. Giunti ai ruderi della Chiesa di Santa Margherita (pannelli informativi su questa e sull’Eremo del Capitano D’Albertis) si prende a destra una labile traccia che parte dal piazzaletto antistante la chiesa, ed in breve si giunge all’eremo. La costruzione è stata vergognosamente vandalizzata, dello splendido giardino botanico rimane ben poco visto che è sommerso dai rovi. Da non perdere lo splendido balcone in pietra a picco sul mare, con tavolino e sedie in pietra, con panorama mozzafiato! Vi è anche una torretta costruita dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
Ritornati sui nostri passi fino alla chiesetta diruta, si continua la discesa in mezzo agli ulivi verso Noli, paline indicatrici e segnavia sentiero n.1. Si prosegue nella garriga, con bella vista sul Golfo di Noli e Bergeggi con il suo splendido isolotto. Si passano i ruderi della chiesa di San Lazzaro e il muro del Lazzareto. Si incrocia poi il sentiero col cerchio rosso barrato che si era lasciato sotto al semaforo, e si prosegue sempre verso Noli col Sentiero Amico e SL. Si giunge in breve a Noli, antica Repubblica Marinara, passando la splendida Chiesa Romanica di San Paragorio, un piccolo gioiello nolese. (chiusa ma visitabile, vedere orari) e si entra nello splendido borgo antico. Una curiosità, Noli contava 72 torri, ma ora ne sono rimaste 8. Consigliatissima la visita del bel borgo marinaro.
Dalla piazza principale di Noli (Piazza della Cattedrale), dove c’è la torre di Noli, e la chiesa principale (Cattedrale di San Pietro dei Pescatori), si va verso il fiume, si attraversano le mura di Noli e il fiume cementato (Via Fiumara), normalmente asciutto, per andare a prendere dall’altro lato del fiume la scalinata del Sentiero Amico e segnavia 5 che ci riporta sull’Altopiano delle Manie.
Dopo un breve tratto di scalini e cemento, il Sentiero Amico diventa sterrato ed inizia a salire ripido nella vegetazione. Si segue sempre la segnaletica del Sentiero Amico in salita, passati i resti della Chiesa romanica di San Michele Arcangelo, si lascia un bivio a destra col pallino rosso e si continua sul Sentiero Amico. Al bivio successivo si lascia il Sentiero Amico che volge a sinistra, e si prosegue dritti al centro, in salita sul sentiero principale. Giunti sull’Altopiano delle Manie, si lascia il sentiero che va verso sinistra a immettersi più avanti sulla strada sterrata che va al Semaforo, per proseguire dritti ad immettersi sulla strada sterrata principale, sempre la stessa che dalle Manie va al Semaforo, nei pressi di un quadrivio. Si attraversa la strada andando verso destra, e si prende il sentiero a sinistra (Indicazioni per Varigotti 50 minuti e DH) che va ad immettersi, sul crinale, nel sentiero percorso all’andata (palina). Da li ripercorrendo a ritroso il sentiero dell’andata, si ritorna a Varigotti concludendo l’anello.
- Cartografia:
- CARTINA FRATERNALI N°20 FINALESE