Via in grandioso e solare ambiente alpinistico, che con 11 lunghezze e un breve trasferimento permette di raggiungere la cima Battaglia sfruttando con intelligenza i numerosi risalti di roccia caratteristici della cima.
La via offre i più vari stili di arrampicata. La roccia è mediamente molto buona, a parte il quinto tiro su roccia un po' friabile; il lichene presente su alcune lunghezze non disturba la scalata e scomparirà con le ripetizioni. Chiodatura a spit, molto ravvicinata nei passaggi più impegnativi (tutti i passi dal 6a in su sono azzerabili), più distanziata nei tratti più facili; sufficienti 12 rinvii; inutili le protezioni mobili.
Avvicinamento
Da Quincinetto seguire la strada per Scalaro. Poco prima della frazione svoltare a sinistra e proseguire fino all'alpe Fumà inferiore, per poi svoltare a destra al bivio e raggiungere l'alpe Vancale. Parcheggiare lungo la strada all'altezza di un masso con scritta "Parej dle Stelle" a sinistra e di un ometto a destra. Seguire il sentiero marcato da ometti e segnavia bianco-rossi per circa 30 minuti, fino al bivio con indicazione cima Battaglia sulla destra.
Seguire la traccia che traversa salendo verso destra a mezza costa; dopo aver attraversato un canale con acqua che cola, puntare verso la bastionata rocciosa caratterizzata da risalti irregolari sul lato sinistro e da una placconata liscia grigio-verde sul lato destro.
Portarsi verso il lato sinistro della bastionata fino a reperire uno spit con cordone chiaro che indica la partenza della via (circa 10 minuti dal bivio; pochi ometti, bolli bianco-rosso).
Descrizione
Tralasciare le altre linee di spit presenti nella parete ed attaccare la linea di spit in corrispondenza dello spit con cordone chiaro.
L1 placca appoggiata, muro e strapiombino fino a uscita su placca (6a+, 30 m)
L2 placca facile appoggiata fino alla base della parete verticale (III, 30 m)
L3 muretto ben ammanigliato (5b, 25 m)
L4 pilastro verticale (6a), quindi difficile traverso verso sinistra in lieve strapiombo (6b/A0) e uscita diritto sull’ultimo spit sul pulpito (20 m);
Raccordo di circa 30 m su ampio cengione fino a raggiungere la parete verticale prospiciente (presente una sosta a metà del raccordo; preferibile fare sosta sul primo spit di L5 alla base della parete)
L5 traverso verso sinistra su roccia friabile (6b/A0, 15 m)
L6 divertente muretto verticale a buchi (6a, 20 m)
L7 placca (5c), tettino a buone prese (6b/A0), quindi splendida placca lavorata (5c) fino a comoda sosta (35 m)
L8 bellissima placca lavorata ascendente verso sinistra fino a spigolo expo che si risale fino alla sosta (5c, 30 m)
L9 muretto strapiombante a buone prese (6b+/A0), uscita su facili risalti (5a) (25 m)
L10 risalti facili fino a sosta alla base dell’ultimo rilievo (III, 40 m)
L11 duro boulder in partenza (6c/A0), seguono risalti facili (5b) fino a sosta leggermente a sinistra (15 m).
Discesa:
1 – soste sono attrezzate per la calata. In questo caso calarsi dalla Sosta 9.
2 – è consigliabile la discesa a piedi: si raggiunge il colletto a sx della cima (faccia verso Aosta), con le paline segnaletiche; da lì si svolta a dx (direzione Scalaro), si passa sotto la cima Battaglia, versante opposto a quello di salita (parete rocciosa) e si risale brevemente il colletto da cui inizia la ferrata. Appena finite le placche e la ferrata, abbandonare il sentiero (segni rosso e bianco) che prosegue verso sx (faccia a valle) e reperire la traccia a dx che porta al colletto dove arriva la prima parte della via, dopo i primi 4 tiri (ometti). Portarsi nel canalino opposto e proseguire la discesa sempre per tracce fino agli zaini. Di qui per il sentiero dell’andata fino all’auto.
3 – possibile, ma molto sconsigliata per mancanza di traccia, la discesa dal ripido canalino a sinistra della cima Battaglia, che si imbocca dal sentiero per cima Bonze e che in 30 min porta all’attacco della via.
Storico
Via aperta quasi integralmente dal basso nel 2016 da N.Zoppo, S.Bertino e D.Trivella. La via è dedicata al patrono di Scalaro.