Non un semplice giro in MTB ma un viaggio, per ben 3 volte si parte dagli alberi e il verde e si finisce in mezzo alle rocce e macchie di neve, impagabile portare a casa un tour così.
Si parte direzione pian del re, pedalando per circa 1000 metri di dislivello sulla strada asfaltata, giunti al pian del re procedere sulla dritti in direzione Buco di Viso/Colle delle Traversette, qui altri 1000 metri di dislivello si dividono in spintage per un 80% alternati a brevi tratti pedalabili, qui si può decidere se valicare tramite il colle (100 m in più) o attraversare il buco (pila frontale). Sul versante francese si segue il sentiero in direzione Refuge du Viso che è sempre visibile, discesa con qualche gradone e non banale, oltrepassato il Rifugio si pedala un po fino al Lago Lestio, dove inizia la salita al passo Vallanta, da fare quasi tutta a spinta e con brevi tratti di portage. Dal passo Vallanta la discesa inizia a essere davvero divertente per la presenza di terra, con attenzione sempre a qualche gradino, dal Rifugio Vallanta la discesa si fa interessante e veloce, purtroppo bisogna fare attenzione alle persone e non farsi prendere dalla velocità, poco dopo il terzo gruppo di baite un ponticello sulla sinistra che attraversa il torrente porta in direzione Passo san Chieffredo, la salita è inizialmente piena di radici poi molto pietrosa, ma sempre fattibile da fare spingendo.
Dal Passo san Chiaffredo inizia la lunga e interminabile discesa verso casa, bei pezzi di single trak alternati a zone pietrose e gradini vari, seguire per il Rifugio Alpetto, sia poco prima del rifugio che dopo (zona cascata) ci sono passaggi non banali dove la bici va per forza tenuta per mano, dopo il passaggio della cascata è fatta, un breve tratto per prati poi inizia l’asfaltata che porta prima al centro di Oncino, e poi scendendo ancora un po al parcheggio di partenza. E’ fatta.