Sentiero non facilissimo, solo una esile traccia, in alcuni punti parecchio esposto.
I segni bianco/rossi sono pochi e distanti; anche se rifatti da poco, e occorre assolutamente non perdere la traccia, data la zona molto impervia e selvaggia.
Necessaria la pila frontale per scendere nella grotta.
Itinerario ideale per l'autunno, in quanto quasi tutto al sole e con buona visibilità sulla zona, in altre stagioni preclusa dal fogliame.
Da Ala di Stura salire sulla strada a destra della chiesa fino alla frazione Pian del Tetto. Prima delle ultime case si vede sulla destra una sterrata (cartello). Seguirla per pochi metri e poi continuare dritto verso est.
Percorrere il bel bosco di faggi fino all’Alpe Credarian, nei pressi dei massi di arrampicata. Da qui scendere sul sentiero che va a Masone per pochi metri e imboccare a sinistra un sentierino che sale verso est (palo dipinto di bianco-rosso). Il sentiero, poco più di una traccia, attraversa un bel lariceto, per poi arrivare con salita moderata al crestone che scende dalle Curbassere.
Da qui proseguire verso est raggiungendo un punto panoramico sulla bassa valle. Da qui si vede già davanti il Roc dou Tchapèl. Il sentiero scende sul lato est, attraversando con saliscendi le pendici del monte (alcuni tratti un po’ esposti) e raggiungendo, dopo un tratto ripido il Roc.
Da qui scendere a est un ripido costone. Si arriva subito a sinistra alla Barma della Masca, una piccola caverna con incisioni..
Salire il pendio di fronte, molto ripido, spostandosi verso destra in direzione di una parete rocciosa. Salendo si nota che tutte le rocce sono state lavorate a scalpello per estrarne la pietra ollare .
Si segue la labile traccia in salita su forti pendenze , arrivando in breve al Bouiri dou servagiu. La grotta è difficilmente individuabile, uno stretto foro parzialmente chiuso da rocce crollate, ma è ben segnalata da una freccia bianco/rossa con la punta verso il basso. Si scende abbastanza facilmente nel foro, poi il vano si allarga e prosegue per una trentina di metri. Sulla destra alcune iscrizioni. In fondo si nota la canalina scavata nella roccia per raccogliere la poca acqua.
Ritorno per l’itinerario di salita oppure dall’Alpe Credarian scendere rirettamente sul sentiero a Masone e poi a destra per strada fino ad Ala.
- Cartografia:
- Fraternali n° 8