Gita molto panoramica. Prima dall'Alpe Frigerola splendido colpo d'occhio su tutte le cime delle valli di Lanzo, poi dalla vetta ottimo panorama sul gruppo del Gran Paradiso e in lontananza sul Monterosa.
Ben esposta e quindi ideale per la stagione autunnale.
Qui entrare in paese e dalla piazza principale prendere la strada per Lanzo. Al fondo del primo rettilineo in salita svoltare a destra per le borgate Ritornato e Brancot. Proseguire fino a case Picat dove si lascia l'auto.
Si sale sulla strada in salita fino alla frazione Brancot ; la si attraversa e dalla fontana si prosegue a destra sul sentiero 410; dopo breve si raggiunge un’indicazione (Alpe Pian Frigerola) e si volge a sinistra in una splendida faggeta.
Sono presenti molte tacche bianche-rosse sugli alberi. In breve si arriva ad un cartello “Alpe Pian Frigerola” che con direzione Sud ci fa attaversare delle baite; si supera una cappelletta votiva e subito dopo si incontra un’altra indicazione sempre per l’Alpe Pian Frigerola, verso destra. Si prosegue con direzione Ovest attraversando un bosco ora di betulle e poi si piega a Nord e nuovamente Ovest fino a raggiungere l’Alpe Fontanile, in ottime condizioni (fontana).
Superata questa si arriva all’Alpe Cugnoli. Proseguendo per il sentiero non molto evidente si arriva sul crestone su cui è posta una croce. Punto panoramico eccezionale. Subito dopo con breve salita su prati si arriva all’Alpe Pian Frigerola, posta in splendida posizione.
Da qui si piega a destra in direzione del rifugio Peretti-Griva , ben visibile . Si prosegue su buon sentiero, scendendo leggermente in prossimità di alcune baite diroccate.
Si continua sul sentiero, che perde leggermente quota e percorre tutto il valone verso l’Uja di Corio. Un centinaio di metri prima di un gruppo di baite, Alpe Angiolino, si scorge su un masso una scritta in rosso ormai illeggibile. Da lì a sinistra parte una traccia nei prati che sale verso il Colle della Croce d’Intror. La si segue con alcuni zig-zag. Quando quasi scompare si può proseguire nei prati puntando all’evidente colle, incontrando comunque una esile traccia proveniente da ovest. Si raggiunge il colle senza difficoltà, sempre su prati.
Un’altra via la si può trovare dopo le prime baite diroccate, in prossimità di una sorgente. Qui a sinistra, indicata da un ometto, parte un’altro sentierino (traccia 3 rifugi) che sale a mezza costa , pervenendo forse più facilmente al colle .
Dal colle si prosegue verso nord-est su evidente traccia verso il costone del Bric Volpat, ben evidente. Si sale quasi subito sulla cresta e la si segue, sempre su traccia, con alcuni saliscendi fino a pervenire alla vetta, che è l’ultima elevazione della lunga cresta.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.9 Basse Valli di Lanzo, Alto Canavese, La Mandria, Val Ceronda e Casternone