Proseguire fino a via Inzogno al tornante parcheggiare l'auto in prossimità dell'uscita del torrente.
In alternativa, si può proseguire oltre via al Boer e raggiungere il successivo incrocio a sinistra, dove si sale lungo via S.Bernardino, fino al parcheggio davanti alla scuola materna.
La zona è residenziale; si prega pertanto di non disturbare i residenti con troppe auto o con "carabi d'abito", onde evitare malumori.
Navetta
Parcheggiata l'auto, prendere la navetta e reimmettersi sulla statale della valle Brembana; proseguire fino al curvone di Zogno ed imboccare via Roma; proseguire diritti all'interno del paese; terminata la strettoia svoltare a sinistra in via Umberto I, in direzione della frazione Carubbo; oltrepassare il cimitero e proseguire per 2,5-3,0 km fino alla deviazione a sinistra che porta al borgo di Carubbo. Arrivati al termine della strada incontrerete un box in lamiera; parcheggiare la navetta. Se non trovate posto ritornare indietro fino a raggiungere il grande spazio sulla curva e parcheggiare lì.
A piedi:
Parcheggiata l'auto prendere la strada in discesa che porta al borgo; mantenersi sulla sinistra e arrivate fino all'azienda agricola di Valentino.
Oltrepassare l'azienda agricola ed imboccare il sentiero chiuso con sbarra.
Il sentiero scende in direzione di un Pimpolo di Dolomia (i pimpoli sono le caratteristiche torri in Dolomia sparse nella zona); proseguire sul sentiero fino ad incontrare il torrente; oltrepassare il ponte e risalire il sentiero fino alla casa in pietra e alla santella; oltrepassarli e proseguire sulla destra in direzione del torrente; rientrati nel bosco, il sentiero si biforcai prendete la destra e proseguire fino al ponte di legno dove si trova la partenza della discesa.
Il torrente è abbastanza continuo; oltre la cascata da 30 m, non ci sono verticali importanti o vasche molto acquatiche, tuttavia il breve percorso è collocato in un contesto naturale piacevole.
Entrati dal ponte in legno dopo pochi metri incontriamo la prima calata inclinata da 10 m; dopo una breve camminata e qualche piccolo dislivello da disarrampicare, troviamo un dislivello di 3 m che immette in un breve corridoio.
Qualche piccola disarrampicata e, dopo il ponte in pietra, incontriamo la cascata da 7 m dove è possibile saltare (previo controllo della vasca).
Questa vasca in caso di grossa portata può essere pericolosa a causa di uno scavernamento sulla SX.
Successivamente si incontrano brevi dislivelli superabili arrampicando e altre 6 calate; in questo tratto la forra presenta alcuni punti incassati;
segue la cascata da 17 m e subito sotto quella da 30 m.
La cascata da 30 m è armata esposta sul lato DX, proprio sopra la Grotta dei Ladri; prima dell’attacco principale della calata è presente un deviatore per facilitare l’avvicinamento alla sosta.
Oltrepassata la calata da 30 m, dopo alcuni dislivelli superabili arrampicando e altre 2 calate da 5 m e da 7 m, incontriamo il sentiero che porta alla palestra da arrampicata. Volendo si può uscire.
La forra prosegue con il tratto finale molto aperto che si apre sulla Valle Brembana. Il tratto presenta 2 calate lunghe e una calata finale di 10 m; superate le placche si passa sotto l’attraversamento della nuova strada e si prosegue nel greto, ormai pianeggiante, fino ad arrivare al ponte di Inzogno; uscire sulla destra.