Sviluppo 70 mt circa
Per una ripetizione sono necessario corda da 70m e 16 rinvii
L1 salire verso un primo fix, poi in obliquo a destra per una vaga fessura (chiodi, 5b/c), al suo termine (chiodo con fettuccia) salire una serie di muretti con passaggi tecnici (fix e ch., 6a); sosta su 2 fix collegati e maillon, 20 mt 6a
L2 appena a sinistra della sosta(ch. poi fix), superare un tratto in placca con passaggi tecnici (6a+, fix), poi più facilmente (ch., albero potato) fino ad una cengetta (vecchia sosta, sconsigliabile, su 2 ch. a pressione; sulla cengia un breve tratto di roccia ripulita richiede attenzione); proseguire verso destra (fix) entrando in un ampio diedro (5b,fix) seguirlo uscendone a sinistra (fix) con passo tecnico (6a+); un’ultima placca appoggiata (ch. con fettuccia) porta alla sosta su 2 fix collegati e maillon, 25 mt 6a+
L3 dalla sosta a sinistra (ch. e ch. con cordone) salire un vago diedrino fin sotto allo strapiombetto (fix e clessidra), salire in esposizione al suo margine sinistro, seguono 3 punti di A0 per uscire dal tettino e ribaltarsi sulla liscia placca successiva; dall’ultimo ch. a pressione per terreno facile ma infido si sale ad un terrazzino a sinistra dove si trova la sosta su 2 fix collegati e maillon; 15 mt, 6a e A0
Discesa: in doppia con 3 brevi CD.
Richiodata a giugno/luglio 2018 dallo stesso apritore Faliero Macarini, Marco Fagiolini e Enrico Tomasin con fix inox e chiodi nel rispetto della chiodatura originale ma per favorirne la salita in arrampicata libera.