Itinerario per escursionisti esperti, suggestivo soprattutto nella parte Nord ricavato su cengia in parete sotto le bastionate della Punta la Rossa di Sea e Uja di Mondrone. E' necessaria una discreta preparazione per affrontare la lunga traversata in cengia (2 ore ~), ma nei 2 tratti più esposti sono sistemati 2 cavi passamano di sicurezza, e la risalita nel canalone ovest del passo dell'Ometto dove il terreno morenico rende antipatico l'avanzamento (1 ora dall'attacco della salita sul sentiero 309 al passo, 3 ore~ dal Ghicet di Sea). Inserite foto descrittive e traccia gps che però, vista la limitata apertura della ricezione dovuta alle incombenti pareti nord, potrebbe avere degli scostamenti di qualche metro rispetto alla traccia da percorrere. Necessaria la rinuncia a questo itineraio in caso di nebbia o maltempo. In ogni caso il punto d'appoggio è il bivacco Molino (quota 2250~ ) nella zona "I FONDI" a 5 min. dal sentiero n. 309 e a 30~40 min. dal passo dell'Ometto. Attenzione: trattandosi di una traversata è necessario prevedere il modo di risalita da Chialambertetto fino al Pian della Mussa dove si è lasciata la vettura. A piedi per Sp1 prevedere almeno altre 2 / 2.5 ore di cammino su strada e mulattiera alternativa. Diversamente, se in gruppo, organizzarsi al meglio per la logistica delle auto.
Avvicinamento
Da Lanzo seguire sp1 provenendo da Torino o dal Canavese in direzione Ala di Stura e Balme sino a raggiungere il Pian della Mussa dove, prima della rampa che conduce al Rifugio Ciriè si parcheggia. Attenzione che nei mesi di luglio e agosto è in vigore l'ordinanza comunale che prevede il parcheggio giornaliero a pagamento con esibizione del tagliando del parcometro sulla vettura.
Descrizione
Dall’inizio del sentiero 226 vicino al rifugio Ciriè percorrere seguendo i segnavia bianco-rossi la traccia superando il Pian Ciamarella e ricercare al fondo un grosso masso erratico dove nei pressi il sentiero inizia a salire in dir.N-E e giungere fino al colle Ghicet di Sea, 2750 mt (2,5 ore~). Da qui scendere seguendo la traccia e i bolli bianco-rossi, ormai piuttosto rari, del segnavia n.309 in val di Sea e raggiungere l’evidente cengia che, alternando un percorso obliquo in discesa a brevi risalite e attraversando i numerosi canali e detriti morenici si raccorda al fondo del valloncello Ovest del passo dell’Ometto. Non abbassarsi troppo in questa fase ma cercare di mantenere una costante discesa obliqua al meglio in modo da avvicinarsi il più possibile in quota al fondo del valloncello evitando così fastidiose risalite. Risalire quindi con elementare arrampiacata dei grossi massi di raccordo dell’ erta scarpata erbosa ( alla ns. destra orografica e alla ns. sinistra guardando il passo dell’Ometto) e cercare poi la traccia dove riprendono i bolli segnavia del sentiero 309, ora proveniente dal fondo del vallone di Sea; proseguire sino all’attacco del ripido canalino Ovest e quindi guadagnare il dosso del passo (2614 mt, 5 ore 1/2~ dalla partenza). Scendere dal colle sul sentiero 233 e seguire i segnavia biancorossi che all’alpe Pian del Bosco diventa sentiero 233 GTA e proseguire fino all’abitato di Chialambertetto.
- Cartografia:
-
Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo
Ultima revisione 11/03/2024
Autori:
roby58