La parte in ghiaccio è attrezzata con soste fix+cordone+maillon
Si supera un primo breve salto di ghiaccio 80°, la cui altezza (pochi metri) è variabile in funzione dell’innevamento e si raggiunge la base del primo salto. Sosta a dx della colata poco visibile.
- L1: 50 m ghiaccio tecnico e delicato 80-85-90(qualche metro)-80°, sosta a sx
- L2: 60 m risalti di ghiaccio che vanno restringersi seguendo un “toboga” 70-75°, sosta a sx
- L3: 60 m continuare la goulotte, neve e salto in ghiaccio 75°, sosta a dx
- L4: 60 m continuare la goulotte (verso dx faccia a monte), neve, ghiaccio o misto (75°) fino al termine delle difficoltà, sosta a sx
Se si vuole proseguire fino in cima a Punta Venezia, continuare direttamente per il canale di neve e brevi risalti di ghiaccio e misto puntando ad un colletto a sx di un’evidente guglia rocciosa già ben visibile dal basso. Qui si entra nel canale NE o Canal Grande, diramazione del Canale del Couloir Bianco (possibile via di discesa), risalirlo fino ad una spalla quindi proseguire verso dx in un canalino sospeso che porta ad una forcella della cresta N a dx di un caratteristico torrione triangolare. Raggiungere il filo di cresta passando a dx o sx del torrione e seguirlo verso sx fino alla croce ormai a breve distanza (fix sulla cresta).
Discesa: due possibilità: 1) doppie da L4 (corde da 60m consigliate); 2) seguire la discesa per la via normale di Punta Venezia per il Colle del Couloir del Porco e l’omonimo canale.
Prima salita integrale: M. Conti, M.Becciu marzo 1994
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000
- Bibliografia:
- CASCATE (G. Ghibaudo)