Il laghetto, di piccole dimensioni, è posto in una verde radura con bella vista sulla sovrastante Punta Fetita a Est e sulle varie punte (dalla Cima della Croce fino al Berrio Blanc) a Ovest.
Si imbocca la sterrata che sale a Les Ors e subito, alla partenza, si imbocca sulla sinistra un sentiero (segno giallo un po’ sbiadito) che sale nel bosco per poi ricongiungersi di nuovo alla poderale nei pressi di una baita. Si continua ora sulla strada, tagliando ove possibile i tornanti, fino a raggiungere l’alpeggio di Les Ors (2100 m). Proseguire in direzione del Tramaglio, dopo un breve tratto ed in corrispondenza di una curva si vede la traccia di una pista che entra in leggera discesa nel bosco. Seguirla fino a quando questa termina nei pressi del lago di Les Ors.
Al ritorno si rientra verso l’alpeggio di Les Ors poi anziché prendere il ramo di sterrata che torna a Morge si segue quello per Challancin che scende passando presso gli alpeggi di Plan Bellard (destra scendendo) e Hopiteaux (sulla strada). Volendo, come utile variante, rientrando dall’alpeggio di Les Ors ad una curva si notano le tracce di un sentiero: seguendole si scende alle baite di Hopiteaux, dove si ritrova la sterrata.
Si scende ora lungo la sterrata e dopo alcuni stretti tornanti si arriva agli alpeggi più in basso; di fronte a quello di Ponteilles scende, tra muretti a secco ma ormai invaso dalla vegetazione, un sentiero che ritorna sulla poderale; al tornante la si lascia di nuovo per un sentiero che, sempre tra muretti a secco ed erba alta, porta fino all’abitato di Challancin: si passa presso il Ristorante Col du Bard e si arriva sull’asfalto appena dopo la chiesetta; qui parte (indicazioni gialle “L’homme et la pent”) una pista che poi diventa largo sentiero e prosegue sempre costeggiando un ru; la pista attraversa poi dei prati per sbucare sulla strada asfaltata a Morge dessus; seguendo la strada e tagliando i tornanti si ritorna al parcheggio chiudendo così l’anello.
- Cartografia:
- Carta L’Escursionista, Fg. 1 (Monte Bianco), Scala 1:25000
- Bibliografia:
- L. Zavatta – Le valli del Monte Bianco – L’Escursionista Editore