La cima é formata da kinzigiti (gneiss granatiferi) passanti a micascisti più o meno granatiferi, di etá precarbonifera.
Da Riva Valdobbia si prende la strada asfaltata per la Val Vogna, a seconda del periodo dell’anno si può lasciare la macchina a Ca di Janzo oppure alla Frazione Sant’Antonio. Da quest’ultima comincia lo sterrato da percorrere a piedi fino all’ormai caduto ponte di San Bernardo, facilmente identificabile da una zona con tavolo e Fontana (0:15 h). Attraversato il torrente sul nuovo passaggio poco più in basso, si segue il visibile sentiero sulla sinistra che conduce a Pra d’Otra. Circa 20 metri sopra la stalla più grande il sentierino scollina a destra attraversando il torrente, per poi svilupparsi in ripidi tornanti sulla costola boscosa compresa tra i due piccoli corsi d’acqua. Il sentiero è poco battuto, non segnato ed é difficile individuarlo nei punti di inizio dagli alpeggi ma tutto sommato non è difficile da seguire. Si arriva all’alpe Sul Cavallo, da cui sulla sinistra del prato acquitrinoso parte il sentiero che seguendo la valletta adiacente alla Cima Tre Croci porta al grazioso alpeggio del laghetto di Gianona (1:45 h). Da qui si segue il vallone verso sud che conduce alla Bocchetta di Costa Fiorita prima con rododendri (c’é una traccia di sentiero) e poi pietraie e nevai, tenendosi sulla sinistra per superare comodamente la zona con canalini scoscesi. Questo é l’ultimo punto con acqua corrente, ma consigliamo l’approvvigionamento giá alla fontana all’alpe Gianona. Da questa zona ci si porta al centro del vallone e da lì si prosegue su pietraia fino alla testata di esso, quando si sale a destra su pietraia, senza toccare la bocchetta, per collegarsi ad una delle cengie rocciose che conducono verso sinistra sulla cresta nord est. Poco prima segnaliamo un suggestivo pianoro erboso dove é possibile passare la notte campeggiando. Una volta sulla cresta che presenta passaggi di difficoltá alpinistica, riservata ad escursionisti esperti dal passo sicuro e che non soffrano di vertigini, la si segue per circa 20 minuti fino alla vetta (3:00 h dall’alpe Gianona).
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d’Italia, S. Saglio F. Boffa, 1960