- la parte bassa è opera di Marco Valente chiodata dal basso nel 2010 con fix inox 10mm
- quella media (per ora solo una via di 2 tiri) sempre opera di Marco Valente nel 2013
- la parte alta è opera di S.Ripamonti e Marco Valente nel 2014 ed il nome è dedicato alla triste scomparsa di Robin Williams
biforcazione del sentiero (a sx per Rif. Ciarlo Bossi/Cima Saline e a dx per Rif. Mongioie/Colla di Carnino), si prende una traccia (segni rossi e ometti) che punta diretta
alla parete di fronte
primi 2 tiri di Padri di famiglia
6a (passi iniziali delicati)
6a+ ci si tiene un pò dentro al diedro un passetto all’uscita verso destra
Sosta in comune con Don Quixote
6b salire uno o due fix e su una cengetta andare sulla linea di sx (passo delicato) continuare con uscita lunga su una cengia (tenersi a sx per evitare di salire su pietrume)
6b traversare a sx per aggirare un grosso pietrone poi dritti verso la cresta e si arriva alla prima cengiona
rimontare dritti nel pendio pietroso fino a raggiungere la parete segnata alla base da un evidente corda rossa che attrezza la via dei Camosci e sulla parte sinistra di tale corda su uno spigolo parte il primo tiro di Caronte per superare il secondo balzo roccioso:
5c onesto
6b+ bellissimo tiro si sale un fix poi 5-6m di traverso a sx per poi tendere in leggera diagonale sempre a sx fino sotto un tettino con uno spit a sx e uno appena sopra (duro ribalatamento, forse 6c) traversare a dx quindi dritti in su e uscire verso sinistra su sosta mimetizzata in placca oppure dritti sopra l’ultimo fix aggirando da sx a dx su ottima sosta dietro un pietrone che le fa da scudo
Quindi conviene mettere le scarpe per camminare all’attacco della terza parete attraversando un pendio erboso scendere poi leggermente per attraversare all’altezza della traccia del sentiero le placche nel punto debole fino a trovare un fix con un anello da cui si soste per affrontare la via di fronte
1° tiro) 5c corto in comune con Donzauker
2° tiro) 6c traversare a dx e poi salire in verticale approfittando di prese sul bordo destro della placca, passo duro a metà circa
3° tiro) 6b giusto con sosta abbastanza comoda dentro un antro
4° tiro) 6c+ partenza dura ma azzerabile con fix ravvicinati poi delicata e ancora un passo duro sempre azzerabile poi mano a mano più facile e abbattuta e la roccia si trasforma in calcare compatto favoloso (alla fine il tiro + plasir come spittatura)
5° tiro) 6b+ si segue in diagonale verso sinistra superando un’altra sosta con anello di calata poi ribaltamento delicato per portarsi sulla parte meno abbattuta, proseguire dritti su leggermente a sx fino sotto un tettino con ribaltamento facile e sosta appena sopra
Calate:
1°) dalla cima alla sosta sotto (30m circa)
2°) con circa 50m belli dritti vericali superare la sosta della nicchia e passare direttamente alla sosta sotto (quella del 6c 2° tiro)
3°) unica calata comoda fino alla base dove c’è il fix con l’anello (in totale 20min)
Alternativa riferitami da M.Valente se si è in possesso di corde da 60m e di padronanza di nervi con 2 calate:
1°) dalla cima fino alla sosta dentro la nicchia
2°) dalla nicchia a terra (precisissima)