Dalla Foce di Giovo per dosso erboso ci si porta all’inizio delle rocce dove si incontrano il primo e il secondo Denti di Giovo (1580 m) che si possono arrampicare o evitare sulla destra.
Si prosegue raggiungendo la Guglia di Vinca Nord (1651 m) anch’essa evitabile (volendo) sulla destra e superata ci si cala nello stretto intaglio che divide la punta Nord dalla Sud (breve calata di 10 m / presente cordino con maillon), si risale una breve paretina di ±3 m (chiodo presente) raggiungendo la Guglia di Vinca Sud.
Proseguendo si raggiunge il Gobbo (1677 m) e superato si scende (calata in doppia / presente cavo in ferro arrugginito) e si raggiunge la Foce del Gobbo da dove si punta subito direttamente alla parete Nord del Garnerone, rimanendo dapprima leggermente sulla sinistra (verso la cresta) e appena individuato un cordone grigio, si sale a destra di quest’ultimo per un caminetto (III) che sale obliquo a sx sbucando quasi in vetta al Garnerone Nord (1735 m).
Si oltrepassa la Punta Centrale e si raggiunge la cima del Garnerone Sud (1745 m) aggirabile sulla destra su di una larga cengia, dopodiché’ si scende (dopo una calata in doppia / cordino con maillon presente) e si giunge alla Foce del Garnerone (1707 m).
Da qui inizia la cresta NO del Grondilice che la si percorre su e giù con saliscendi fino alla facile salita dell’anticima e poi della vetta del Monte Grondilice (1809 m).
Discesa: Si scende per la cresta SE del Grondilice su evidente traccia (e qualche ometto) fino a raggiungere la Finestra del Grondilice (1750 m) e da qui al Passo delle Pecore (1600 m), il rifugio Orto di Donna e attraverso la cava 27 si ritorna al Rifugio Donegani (1150 m)
- Bibliografia:
- Guida della Alpi Apuane - Autori: Nerli/Sabbadini