Da affrontarsi con condizioni del manto nevoso assestate. Occorre inoltre prestare attenzione anche alle cornici sommitali, sovente di dimensioni considerevoli.
MATERIALE: 10 viti da ghiaccio (utili tutte corte, se non quelle di sosta), friends 0.2- 2, un paio di chiodi da roccia.
Il primo tiro della cascata iniziale risulta spesso secco e può obbligare a un ingresso di M4/5 su roccia abbastanza priva di fessure quindi poco proteggibile (passo chiave della via). Si può facilmente vedere se il ghiaccio tocca terra dalla collinetta di Chateau con il binocolo.
Raggiunta la base, si sale il primo risalto ghiacciato (aggirabile a dx se non formato). Sosta a chiodi e cordoni poco sopra sulla dx (da verificare).
50 m di pendio conducono brevemente al muro centrale della cascata, 100/110m m, che si supera con 2-3 tiri di corda (3+, sosta ch.+spit poco sopra l’uscita a sx, da verificare).
Finita la cascata, se si decide di continuare, proseguire lungo il facile canale nevoso lungo 150 m, che si va a restringere. Poco prima del suo termine, si intuiscono a dx dei camini. Sostarne alla base.
Si entra così nella stretta e impervia goulotte scovata da Grassi. Un passo di IV+ permette l’uscita dalla strettoia, seguono tratti di misto più o meno difficili a seconda delle condizioni. Si sosta a piacimento (50m). Si accede dunque al canale nevoso vero e proprio, inclinato a 50° e con qualche strettoia ancora ostica se pur breve, si esce in cresta (cornice spesso delicata) fra la Grand’Hoche e la Guglia d’Arbour, a breve distanza da quest’ultima.
Discesa: dirigersi verso sx in direzione della punta Grand’Hoche e scendere lungo i pendii per raggiungere il sottostante passo dell’ Orso dove sorge il Bivacco Blanchetti.
- Opzione1: risalire versante italia lato Clotesse per 50 m fino ad una spalla e reperire il sentiero estivo (poco ripido/esposto, ma obbliga a tagliare grossi pendii sotto cresta)
- Opzione2: imboccare il ripido e stretto canale (45/50°) che scende dal Passo dell’Orso restando inizialmente verso la Grand’Hoche quindi verso la Clotesse. Quando il canale muore su un salto di roccia reperire sulla dx (faccia a valle) una sosta 3ch. e cordini che permette con un calata di 40m di superare lo zoccolo roccioso. Continuare lungo il canale, via via meno ripido che punta diretto verso il rifugio.
Traversare in direzione w fino a reperire le tracce di salita
Goulotte: Grassi e Ghigo 1984
- Bibliografia:
- http://www.altox.it/ValsusaGhiaccio/couloir.htm