Distanza percorsa: 15km circa
Pericoli: in caso di forte innevamento o pendii non neve non trasformata
Seguire a piedi la strada asfaltata fino ad incontrare sulla sinistra il bivio con indicazione “Borgata Seichè”, da qui seguire la strada sterrata il salita fino a quota 1450 m (la strada compie un tornate verso sx). Abbandonare la strada e per tracce di sentiero e giungere alle Baite “Ca del Prajet” 1480 m, proseguire oltre in falsopiano e raggiungere il Rio delle Verghe (Bivio 1).
Da questo punto inizia la salita su ghiaccio percorrendo il flusso ghiacciato del rio e scalando i vari salti che esso forma. Riassumiamo le ramificazioni da seguire:
Bivio 1 –> prendere la ramificazione di sx
Bivio 2 –> prendere la ramificazione di sx
Bivio 3 –> prendere la ramificazione di dx
Bivio 4 –> prendere la ramificazione di dx
Bivio 5 –> prendere la ramificazione di dx, in breve si aprono i pendii sommitali, e senza una traccia obbligata raggiungere il colletto che delimita il Vallone di Cristove. Se al bivio si tiene il ramo sinistro si giungerà sotto una bastionata rocciosa e bisognerà traversare a destra in orizzontale.
Discesa: dal Colletto scendere nel selvaggio Vallone di Cristove e raggiungere le Bergerie omonime. Seguire poi il sentiero estivo, segnato sulle comuni cartine, che transita sopra Rocca Bruna e poi scende fino al Forte Mutin (Fenestrelle). Discesa non difficile ma molto lunga!
Leggendo le relazioni presenti su “Ghiaccio dell’ovest” esiste una salita in questa zona chiamata Clot della Vecchia, non corrisponde a questo itinerario.