Le difficoltà sono continue su roccia sempre buona. Il secondo tiro tecnicamente è il più impegnativo, ma tutta la salita richiede concentrazione e un po' d'esperienza nel piazzare le protezioni. Attualmente sono presenti tutti i chiodi "normali" necessari (da controllare). Soste su chiodi, presente 1 spit alla 2a sosta, piantato da Flavio in una successiva ripetizione.
Materiale: NDA, più una serie di friends (fino al 3 camalot) e una di micro. Una piccola varietà di nuts. Martello e qualche chiodo (a lama, a U corto, a punta).
NB: la via potrà essere oggetto di moderato restyling da parte degli apritori (soste a spit e qualche chiodo).
A piedi: Imboccare il sentiero ripido, ma ben tracciato (indicazioni Colle Gregouri) e seguirlo costeggiando la parete Est della Rocca Provenzale su vari tornanti. La Punta Figari si trova subito a destra; raggiungerla attraversando brevemente la pietraia (ore 1,15).
Attacco: dal punto più basso della parete (attacco della Genovesi) spostarsi 4 – 5 m a destra, sotto una zona di lame grigie e sotto la verticale di una piccola placca arancione con diedrino sulla destra (scritta gialla alla base).
L1 – Muro grigio con grande lama (cautela), ristabilimento su piccolo gradino, muretto arancione a dx e diedrino fessurato con uscita a dx (6a+). Sosta subito sopra.
L2 – Verticalmente su parete per 15 m fino ad uno strapiombetto con breve diedro che si supera con un gran bel passaggio (6b, 6c). Sostare sotto strapiombo rosso.
L3 – Traversare poco a sx, quindi salire muretti e lame, puntando a sx fino ad una grossa lama incastrata (6a). Sosta alla base della grande fessura.
L4 – Salire la fessura improteggibile, ma con buoni appoggi e vincere direttamente il tetto che la chiude, senza andare a dx (6b). Sosta a sinistra, buon gradino.
L5 – Diedrino grigio, poi per placca con fessure orizzontali, prima diritto, poi un po’ a dx fino ad entrare in un altro diedro (5+).
L6 – Salire il diedro, quindi una fessurina e un passo di ristabilimento a sx di un lungo strapiombo (6b) Sosta possibile.
Verticalmente sul muro finale fino a raggiungere la cresta sommitale (6a). Sosta in cima.
Discesa.
Reperire l’ancoraggio per la doppia (30 m) che deposita sulla cengia del versante Ovest.
Spostarsi facilmente verso N all’intaglio della Forcella Provenzale che divide la P.ta Figari dalla Torre Castello.
Scendere in 3 doppie lungo la Via del Camino Est fino alla base della parete (il primo ancoraggio si trova all’intaglio a dx, faccia a valle).
Presente relazione (con adeguamento delle valutazioni) relativa alla salita del 14 giugno 2020, Flavio Parussa e Steven Morina.
- Bibliografia:
- G. Massari