Il tratto alpinistico finale, con la risalita del bel canalone nevoso, aggiunge qualche cosa in più a questa escursione scialpinistica.
La salita dalla Val Bedretto è un itinerario impegnativo sia per il dislivello sia per il terreno su cui si svolge, caratterizzato da ripidi pendii che richiedono sicure condizioni del manto nevoso.
Viene qui inoltre proposta una variante all'itinerario classico da potersi compiere sia in salita che in discesa e che aggiunge ulteriore impegno alla gita.
Certo la soddisfazione dell'arrivo in vetta e la stupenda sciata che riserva sono la miglior ricompensa alla fatica che anche in questo caso la montagna ci richiede.
Dalla località Al’Acqua 1614 m dirigersi verso N seguendo le indicazioni per la Capanna Piansecco. In caso di scarso innevamento è ben visibile il sentiero (segnavia bianco-rosso) che sviluppandosi su di un vago costone coperto di rada vegetazione conduce nel vallone che discende dalla piana dell’Alpe di Rotondo.
A questo punto il sentiero devia verso destra attraversando il torrente e risalendo sulla sponda opposta attraverso un rado bosco di larici sino alla Capanna Piansecco (1982 m).
Con terreno innevato mantenersi sul costone sopra menzionato ed appena possibile portarsi nel vallone per poi risalirlo con percorso tortuoso e a tratti ripido sino alla piana dell’Alpe di Rotondo. Traversare quindi la piana e lasciandosi il rifugio alla propria destra risalire verso NW la conca soprastante (ripido) raggiungendo un terrazzo a circa 2350 m di quota.
In caso di forte innevamento dalla piana dell’Alpe di Rotondo portarsi nei pressi del rifugio e risalire il dosso alla base del contrafforte del Chübodenhorn di q.ta 2349, per poi deviare verso sinistra e raggiungere il terrazzo sopracitato.
Proseguendo ora verso N risalire la valletta glaciale posta alla base della Q.ta 2773 del Chübodenhorn. La pendenza va progressivamente aumentando e superato il ripido scivolo finale (35° con qualche breve tratto a 40°) con numerose svolte (rampanti utili in caso di neve dura) si giunge al colletto posto appena a sinistra della Q.ta 2773. Da qui con un breve e facile traverso discendente ci si porta sugli ampi pianori glaciali del Passo di Rotondo (2764 m).
Il Passo di Rotondo è pure raggiungibile lungo l’itinerario classico che dalla Capanna Piansecco traversa verso NE i ripidi pendii alla base del contrafforte del Chübodenhorn di q.ta 2349 (attenzione!) e poi risale verso N la valle compresa tra il Pizzo Rotondo ed il Chübodenhorn sino al passo.
Dal passo salire senza percorso obbligato il largo dosso soprastante (su cui passa il confine cantonale) in direzione del Pizzo Rotondo e portarsi alla base dell’evidente canale nevoso che solca il versante meridionale della montagna.
Abbandonare gli sci a circa 2940 m di quota in prossimita di una caratteristica parete rossastra e risalire con bel percorso il ripido canale (40°/45°) sino in vetta.
Per la discesa tornati alla base del canale si sciano i bei pendii sino al Passo di Rotondo. Da qui ci si riporta al colletto da cui si provenuti per affrontare la tecnica e stupenda discesa del ripido pendio sottostante (pochi metri iniziali a 40° poi 35°).
Ci si immette poi nella valle che scende dal Gerenpass e con sciata sempre bella e sostenuta si raggiunge la piana dell’Alpe di Rotondo dalla quale si rientra a valle scendendo il canalone che sfocia in località All’Acqua.
Dal Passo di Rotondo è pure possibile percorrere a ritroso l’itinerario classico e raggiungendo così la Capanna Piansecco.
- Bibliografia:
- F.Scanavino. CAI, CAS. Scialpinismo in Svizzera. N° 444